Reddito cittadinanza, Ciriani non ha dubbi: “Utile solo per prendere voti”

In merito alla questione del reddito di cittadinanza che è stato sospeso dal governo, è intervenuto Luca Ciriani. L’attuale ministro per i rapporti con il Parlamento ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa” 

Nel corso dell’intervista non ha affrontato solamente il tema del reddito di cittadinanza, ma anche di altro. In particolar modo del fatto che gli italiani sono preoccupati dal vertiginoso aumento dei prezzi. Almeno 7/10 lo sono. Per Luca Ciriani non ci sono dubbi: tutta colpa della fiammata da parte dell’inflazione. Una preoccupazione anche per il governo da quando si è insediato per la prima volta. In merito a ciò ha continuato dicendo: “La prima legge di bilancio è intervenuta sul caro vita (bollette in primis) ma gli interventi sul cuneo fiscale e sulle pensioni minime sono stati ideati proprio per difendere il potere d’acquisto delle classi medio basse”.

Intervista al quotidiano "La Stampa"
Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani (Ansa Foto) Notizie.com

Stesso discorso vale anche per il prezzo della benzina che, proprio come un anno fa, è ritornato a raggiungere delle cifre altissime. Nelle prossime ore il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, varerà i nuovi provvedimenti. Da domani, martedì 1 agosto, i benzinai saranno costretti a esporre il prezzo medio per cercare di evitare giri di speculazione. La preoccupazione principale è che lo stesso possa verificarsi in autostrada. Ciriani, dal canto suo, fa sapere che il governo pretende il motivo di questo aumento di prezzo. Taglio delle accise? Nessun pentimento: “Decisione giusta, con i soldi risparmiati abbiamo tagliato il cuneo fiscale da luglio a dicembre“.

Reddito cittadinanza tagliato, Ciriani: “Importante cambio di filosofia”

Un altro degli argomenti molto chiacchierati non può che essere il taglio del reddito di cittadinanza: “Tutti sapevano che, prima o poi, doveva interrompersi. Doveva essere una misura temporanea, per incrociare domanda ed offerta di lavoro. Non è avvenuto perché è diventata una misura elettorale che costava dieci miliardi all’anno. L’importante  è il cambio di filosofia. Chi non può lavorare viene assistito, ma chi può è giusto che lavori. Noi non torniamo indietro”.

Intervista al quotidiano "La Stampa"
Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani (Ansa Foto) Notizie.com

Parere diverso, invece, per le opposizioni che hanno parlato di “bomba sociale”. “In questi casi è pericoloso agitare la piazza. I Cinque stelle hanno creato un’enorme leva elettorale, assegni vitalizi per ottenere voti. Se qualcuno li difende è un irresponsabile“. Sulle parole di Pasquale Tridico: “La gestione sua all’Inps è stata lacunosa. E’ evidente che intorno al reddito ci sono ruberie e scandali. Condoni fiscali? Macché, con la delega si cambia il rapporto tra cittadino e fisco“.

Gestione cookie