Caro benzina, oggi martedì 1 agosto è il grande giorno: ovvero quello dell’esposizione del prezzo medio del carburante
In questi ultimi giorni gli automobilisti hanno notato un forte aumento del carburante. Sia per quanto riguarda la benzina che il diesel. Non si tratterebbe affatto della prima volta, nell’ultimo periodo, che si verifica una cosa del genere. Una pessima notizia per gli italiani che vedono, ancora una volta, cambiare i prezzi del carburante. Il tutto avviene quando l’estate oramai è alle porte e le famiglie si preparano per partire per andare in vacanza altrove. Una situazione assai complicata che rischia di peggiorare, ancora di più, le cose. Esattamente pochi giorni fa il governo aveva comunicato che i distributori di carburanti avrebbero dovuto esporre il prezzo medio della benzina.
Semplicemente perché c’è la possibilità che qualcuno, in tutto questo, ne possa approfittare per effettuare un po’ di speculazione dalle tasche degli italiani. Questo giorno è arrivato visto che si tratta di martedì 1 agosto. Una scelta che, ovviamente, non ha per nulla trovato d’accordo gli stessi distributori e dipendenti. Dalle prime ore del mattino è scattata la nuova disciplina: i gestori delle stazioni di servizio devono obbligatoriamente esporre un cartello con l’indicazione dei prezzi: sia quelli praticati che i medi nazionali.
Caro benzina, distributori obbligati ad esporre prezzo carburanti
Una decisione che ha inevitabilmente scatenato non poche polemiche. La stessa, presa dal governo, che è stata ampiamente criticata. I vertici alti del governo, infatti, hanno come unico obiettivo quello di calmierare la crescita dei prezzi alla pompa. Specialmente in autostrada dove è stata rilevata il ‘Mimit’. Basti pensare che il prezzo medio della benzina al self è di 1,984 euro al litro, quello del gasolio 1,854. Numeri altissimi se si pensa che, poche settimane fa, il carburante costava decisamente molto di meno.
La media regionale stradale vede il picco del prezzo nella Provincia autonoma di Bolzano, con 1,945 euro al litro. Successivamente troviamo la Puglia con 1,943 euro. Mentre il prezzo medio più basso si registra invece nelle Marche con 1,892 al litro.