Golpe in Niger, novità importanti in merito al rientro degli italiani rimasti bloccati nel Paese: nel frattempo inizia l’evacuazione da parte dei francesi
Con un messaggio pubblicato sul suo account ufficiale Twitter, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato grandi novità. Soprattutto in merito al rientro in Italia da parte di alcuni nostri concittadini che, in questo momento, si trovano attualmente bloccati in Niger dove è in atto un golpe di Stato. Il governo italiano, fa sapere il vicepremier, è costantemente al lavoro per offrire agli italiani presenti di Niamey di lasciare la città quanto prima. Con un volo speciale che è stato organizzato e che dovrebbe arrivare nel nostro Paese. Allo stesso tempo ci ha tenuto a precisare che l’ambasciata presente nella città continuerà ad essere aperta ed operativa.
Nel frattempo ci sono novità importanti anche per quanto riguarda l’evacuazione da parte dei francesi, sempre dal Niger. A partire proprio dalla giornata di oggi, martedì 1 agosto, è iniziata l’operazione di evacuazione dei francesi. Questo è quello che ha annunciato il ministro degli Esteri direttamente da Parigi. Proprio quest’ultimo ha precisato che saranno evacuati anche il resto dei cittadini europei che vogliono lasciare il Paese in cui si trovano attualmente. Il tutto dopo il golpe di Stato. Il tutto avverrà nel giro di pochissimo tempo. La conferma arriva anche dal noto quotidiano “Le Figaro“.
Nonostante il golpe che ha causato danni e vittime, pare che la situazione nella capitale del Niger sia tornata alla normalità. A partire dalla giornata di domenica 30 luglio. Questo è quello che ha fatto sapere il corrispondente dell’emittente francese ‘Bfmtv‘, Amaury Hauchard. Lo stesso che ha voluto fare alcune precisazioni: ovvero che, dopo l’attacco che ha visto come vittima l’ambasciata transalpina, non ci sono stati più segnali di proteste né di altro. Nel frattempo, però, i toni sono decisamente diverse sia dal Mali che dal Burkina Faso. In un comunicato, che porta la firma dei due governi, sia Abdoulaye Maiga che Jean Emmanuel Ouédraogo, hanno parole molto critiche.
I due hanno precisato che, un possibile intervento militare in Niger, equivarrebbe ad una chiara dichiarazione di guerra contro di loro. Un messaggio che è stato rivolto ai leader della Comunità economica dei Paesi dell’Africa occidentale (Ecowas). Questo è quanto si legge direttamente dalla nota: “Avvertiamo che qualsiasi intervento militare contro il Niger equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro Burkina Faso e Mali“. Intanto l’Onu lancia l’ennesimo allarme dopo queste ultime dichiarazioni: la conferma arriva direttamente dal segretario generale delle Nazioni Unite per l’Africa Occidentale e il Sahel, Leonardo Santos Simao.