Prima alla Camera, poi al Senato. Oggi è la giornata in cui il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, era atteso per le comunicazioni del Governo sulla revisione complessiva degli investimenti e delle riforme inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza
“Il confronto costante che abbiamo messo in campo con la Commissione Ue e’ molto importante, non solo sta producendo risultati positivi ma e’ la strada principale su cui punta il governo”.
Prova da subito a stoppare le polemiche delle opposizioni, il ministro degli Affari Ue Raffaele Fitto nel corso della sua comunicazione alla Camera sullo stato di attuazione del Pnrr. “Come è noto la Commissione europea ha dato il via libera alle proposte del governo sia relativamente alla terza rata con alcune modifiche e sia alle modifiche della quarta. E’ stato un lavoro complesso e articolato che ha portato a un apprezzamento da parte della Commissione e questo testimonia che il confronto costante non solo sta producendo risultati positivi, ma che questa sia la strada per risolvere le questioni principali della fase di attuazione del Pnrr”. Poi il ministro entra nel dettaglio di quanto il Governo Meloni abbia fatto fino ad ora.
“All’atto di insediamento del governo abbiamo verificato 25 obiettivi raggiunti e gli altri da raggiungere, e’ stato un lavoro molto complesso che ha visto 47 modifiche con interventi normativi e amministrativi. Sono stati raggiunti 54 obiettivi, spostandone uno sulla quarta rata, quello sulle residenze per studenti universitari. Questo ha comportato un accordo serio e costruttivo con la Commissione Ue, apprezzato reciprocamente”. Passato, presente, futuro. Fitto, sempre nel suo intervento, prova a tracciare la linea di programmazione rispetto alla visione, che sul dossier Pnrr , ha questa maggioranza di governo “Il lavoro sulla terza e quarta ci deve accompagnare nel percorso della quinta fino alla decima rata, l’obiettivo del governo non è guardare alla scadenza immediata per aprire un dibattito nei prossimi giorni, noi abbiamo l’obiettivo e il dovere di portare a compimento l’intero Piano e per fare questo abbiamo bisogno di un approccio completo rispetto alla scadenza del Piano”.
E dopo le spiegazioni, arriva il momento per Fitto di rispondere, anche se in maniera indiretta ad alcune delle numerose polemiche che lo hanno visto protagonista, suo malagrado: “Noi abbiamo ascoltato per giorni un dibattito dove ci sarebbe stata la responsabilità del governo sul fronte degli asili nido. E’ una questione surreale perché abbiamo lavorato per individuare soluzioni, modificare obiettivi intermedi e abbiamo individuato 900 milioni aggiuntivi per un nuovo bando, altro che tagli”. Quindi la chiusura prima delle repliche al suo intervento. “Lo dico ai sindaci, con cui ho avuto delle interlocuzioni costanti, e lo dico a chi ha immaginato scenari catastrofici: gli interventi previsti nel Pnrr andranno avanti regolarmente”.