In merito alla questione del ‘Reddito di Cittadinanza’ che è stato sospeso per determinate famiglie, Tommaso Foti ha rilasciato una intervista al ‘Corriere della Sera’ dove si è soffermato su alcuni punti importanti
La sospensione del Reddito di cittadinanza, voluto fortemente dal governo Meloni, sta creando non pochi problemi. In particolar modo a quasi 161mila famiglie nel nostro Paese che hanno ricevuto un sms dall’Inps in cui veniva specificato che non avrebbero più potuto ricevere il sussidio da parte dello Stato. Non sono mancati attimi di panico e proteste (soprattutto nel napoletano) dove moltissimi cittadini si sono recati sotto le sedi dell’Inps alla ricerca di spiegazioni in merito. A dire il vero non c’è nulla da spiegare visto che il governo è stato fin troppo chiaro su come agire e che, come riportato in passato, avrebbe sostituto il reddito con l’Adi.
Una mossa che non è affatto piaciuta neanche alle opposizioni. Le stesse che hanno puntato il dito contro i vertici alti del governo con gravi accuse. Una tra queste quelle di approfittarne della povera gente. Parole che non sono state affatto digerite. Allo stesso tempo c’è anche chi ha provato a fare chiarezza ed a respingere le critiche. In particolar modo il politico inquadrato in foto. Si tratta di Tommaso Foti, attuale capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia. Nel corso di una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘ ha affrontato la questione. Punzecchiando, ancora una volta, proprio le opposizioni.
Rdc, Foti risponde alle critiche: “L’opposizione vuole creare solo caos”
Queste sono alcune delle sue parole in merito a questo argomento che continua a far discutere: “L’opposizione è fortemente impegnata a fare esplodere una situazione di caos. Ma si sapeva da sette mesi che il reddito di cittadinanza sarebbe terminato. E anche quando la misura è stata istituita non era a tempo indeterminato. E peraltro Il Pd era il più strenuo oppositore del Rdc che, diceva, ‘confonde le politiche attive sul lavoro con la povertà“.
Sempre nel corso dell’intervista si è soffermato anche su alcune dichiarazioni che, in passato, Nicola Zingaretti ha annunciato:” Soldi e risorse non su questa pagliacciata del Rdc”. In conclusione il capogruppo del partito leader del Paese fa sapere: “Il Rdc è costato 30 miliardi di euro in cinque anni senza raggiungere lo scopo di accompagnamento al lavoro. Si fosse investito nel sistema produttivo o infrastrutturale, o sul lavoro pubblico, si sarebbe risolto qualche problema in più”.