Golpe Niger, sono rientrati alla base i nostri connazionali atterrati a Ciampino (Roma) nelle prime ore del mattino: ad accoglierli il ministro degli Esteri, Antonio Tajani
Detto, fatto. Il governo aveva annunciato che avrebbe fatto di tutto per riportare i nostri connazionali in Italia. Gli stessi che sono dovuti scappare dal Niger dove è in atto un vero e proprio golpe di Stato. Nelle prime ore del mattino (intorno alle ore 5) all’aeroporto di Ciampino (Roma) è atterrato il volo con a bordo i cittadini italiani ed anche stranieri che hanno deciso di lasciare il Paese. Ricordiamo che, esattamente una settimana fa, c’era stato questo golpe contro il presidente Mohamed Bazoum. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che all’interno del velivolo erano presenti tutti i 99 passeggeri.
Sia italiani che stranieri. La conferma è arrivata anche dal ministero della Difesa con un comunicato emanato sul proprio sito. Come potete ben notare anche dall’immagine in evidenza ad accoglierli c’era presente il vicepremier Antonio Tajani. Quest’ultimo ha rilasciato anche delle importanti dichiarazioni, ad alcuni giornalisti presenti dopo lo sbarco dei passeggeri: “Siamo soddisfatti, perché siamo riusciti a riportare in Italia tutti i nostri connazionali che lo avevano chiesto“.
Non solamente l’Italia, ma anche la Francia ha deciso di optare per l’evacuazione dei propri cittadini. Tanto è vero che il primo volo è atterrato, all’aeroporto di Parigi ‘Roissy Charles De Gaulle‘. Il primo aereo, quindi, è arrivato poco prima dell’una del mattino. A bordo erano presenti non solo italiani, ma anche altre persone di diversa nazionalità. Secondo quanto riportato da fonti transalpine pare che siano quasi 1.200 i francesi registrati sulle liste consolari in Niger. Almeno la metà vorrebbero essere rimpatriati.
Nel frattempo arrivano importanti novità direttamente dal Paese protagonista in questione. La giunta militare in Niger ha deciso di riaprire i confini terrestri ed anche lo spazio aereo con almeno cinque paesi confinanti. Si tratta di Mali, Burkina Faso, Algeria, Libia e Ciad. I valichi di frontiera di questi ultimi sono stati riaperti. La conferma è arrivata direttamente dal portavoce della giunta che ha rilasciato una intervista alla tv nazionale. Non è finita qui visto che sono stati nominati anche i nuovi governatori delle otto regioni.