Ciuccio cade in un giardino, ma qualcosa va decisamente storto: un bambino di due anni è stato portato in ospedale in gravi condizioni
Una terribile notizia arriva direttamente dalla provincia di Lodi. Protagonista ed, allo stesso tempo vittima, un bambino di due anni. Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘La Repubblica‘ pare che il piccolo stesse giocando nel giardino della sua abitazione, quando ha lasciato cadere il ciuccio a terra. Successivamente lo avrebbe raccolto e, poi, messo in bocca. Anche se, nel giardino, era stato messo un potente topicida che era stato sparso poche ore prima. Successivamente ha iniziato a sentirsi male e ad avere forti sintomi di avvelenamento. I suoi genitori si sono immediatamente accorti della gravità del pericolo ed hanno lanciato l’allarme.
In questo momento si trova all’ospedale di Bergamo dove è ricoverato in gravi condizioni. In questo momento, i medici, stanno osservando la situazione. A quanto pare i genitori lo avevano perso di vista solamente per pochi secondi. Tanti sono bastati al bambino che, ingenuamente, ha raccolto da terra il ciuccio per metterselo nuovamente in bocca. Il tutto è accaduto precisamente nell’abitazione di San Martino in Strada. Come riportato in precedenza il bambino subito ha iniziato a sentirsi male. Sul posto è arrivato l’elisoccorso che lo ha trasportato al nosocomio bergamasco.
Lodi, cade ciuccio in giardino su potente topicida: bambino ricoverato
In questo momento il piccolo è sotto osservazione. Subito dopo essere stato ricoverato l’equipe medica ha avviato i primi esami del sangue del caso. Escluse, almeno fino ad ora, ipotesi di un possibile peggioramento delle sue condizioni nelle ultime ore. A confermare la notizia ci ha pensato direttamente il parroco della zona e che conosce molto bene la famiglia, don Davide Chioda.
Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che le operazioni di derattizzazione nella residenza in cui vive la famiglia, una casa parrocchiale, erano state eseguite nella giornata di ieri mattina, martedì 1 agosto. Nel frattempo il parroco ha puntato il dito contro gli operai che avevano effettuato i lavori, parlando di “imprudenza” da parte loro nel lasciare a terra delle pastiglie di veleno. Non è da escludere che, in merito a questa vicenda, anche le forze dell’ordine possano aprire una inchiesta oppure avviare delle indagini.