In merito alla questione del Pnrr (e non solo) il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Corriere della Sera”
Ennesimo attacco da parte di Stefano Bonaccini contro il governo. Il numero uno dell’Emilia-Romagna non cambia assolutamente il suo pensiero e si scaglia contro i vertici alti dello stesso. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al “Corriere della Sera“. Il politico ha affrontato vari temi. In primis quello del taglio alle risorse del Pnrr. In merito a ciò ci ha tenuto a precisare che nella proposta presentata dal governo mancherebbero, all’appello, ben 16 miliardi di euro. Queste sono le sue parole in merito: “E’ un dato di fatto. Che poi riescano a trovare coperture diverse è un altro conto. Ma oggi quei soldi non ci sono”.
Poi ha continuato dicendo: “Basta soffermarsi sul documento redatto dallo stesso governo. A seconda dei casi si parla della prossima programmazione del Fondo di sviluppo e coesione, dei fondi europei, del fondo investimenti della sanità o genericamente di fondi nazionali. Ma nessuna di queste è una copertura finanziaria certa, nella migliore delle ipotesi si tratta di buone intenzioni”. Poi fa ancora un’altra precisazione: “Già dalla terza rata abbiamo accumulato ritardi e problemi, mentre la quarta è di là da venire. E non siamo neanche a metà del guado. E a questo punto contano solo gli atti e i fatti concreti, non le parole”.
Pnrr (e non solo), Bonaccini preoccupato: “Pronti ad avanzare proposte concrete”
Nel corso dell’intervista ha manifestato molta preoccupazione. Soprattutto in merito al fatto che sono stati messi a serio rischio i fondi per via del contrasto al dissesto idrogeologico. Soprattutto dopo che l’alluvione ha messo letteralmente in ginocchio la sua regione. “Il Paese continua ad affrontare una emergenza continua. Apprezzo che il ministro Fitto abbia inserito nel documento una attenzione specifica per i territori colpiti nell’alluvione di maggio. Pronti ad avanzare proposte concrete, siamo disposti a tutto per spendere senza ritardi le risorse del Pnrr“.
In conclusine si sofferma sulle parole rilasciate dalla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, nei confronti di Giorgia Meloni. Alla premier avrebbe detto che se avessero smesso di tagliare i fondi, il suo Pd avrebbe fatto la sua parte. In merito a ciò Bonaccini ah risposto: “Il Pnrr non è di una parte politica, ma di tutto il Paese, che ha ricevuto queste risorse dall’Europa per sostenere investimenti e lavoro nella transizione energetica e digitale. Rinunciare a queste risorse sarebbe imperdonabile”.