Strage Bologna, in occasione del 43mo anniversario di quanto accaduto nella città felsinea, è intervenuto dal Parlamento il vicepremier, Antonio Tajani
Un mercoledì 2 agosto molto impegnativo quello che ha visto, come protagonista, Antonio Tajani. L’attuale vicepremier, alle prime luci dell’alba, si è presentato all’aeroporto di Ciampino per accogliere i nostri connazionali di ritorno dal Niger (dove la settimana scorsa c’è stato un golpe contro il presidente). Poche ore più tardi si è presentato in Parlamento. Oggi per l’Italia non è un giorno come tutti gli altri visto che si ricorda quanto accadde 43 anni fa con la strage di Bologna: un attentato terroristico che costò la vita ad 85 persone e 200 feriti.
Uomini, donne e bambini che persero tragicamente la vita mentre si apprestavano ad iniziare le proprie vacanze. Ed invece andarono incontro alla morte. In merito a quanto accadde l’attuale ministro degli Esteri ha voluto ricordare quanto successe. Anche se ha risposto anche domande che riguardano il suo partito, ovvero Forza Italia: a quanto pare sono in arrivo delle grandi ed importanti novità. Le stesse annunciate proprio dal politico.
In merito al futuro del suo partito di appartenenza Tajani ha rivelato importanti novità: ovvero che nella giornata di domani, giovedì 3 agosto, tornerà a riunirsi la segreteria nazionale di Forza Italia. Si deciderà su luogo e data del primo congresso. Sarà prima delle elezioni europee. La notizia è arrivata durante una conferenza stampa riunita nelle sede romana del partito. La conferma arriva, appunto, dal neosegretario nazionale dopo la scomparsa del fondatore ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
A margine della stessa conferenza, al segretario Tajani è stato chiesto della strage di Bologna: “Voglio evitare di fare polemiche. Terrorismo, fascismo, nazismo, Brigate Rosse, ecc… Non ho nessun problema a dire “terrorismo fascismo” o “terrorismo nazista” o altro. Il terrorismo è terrorismo, lo abbiamo sempre detto. Evitiamo di fare polemiche quando in questa strage ci sono morti quando siamo ancora alla ricerca della verità. Visto che la verità non è stata ancora scoperta. Io condivido le parole di Mattarella” ha concluso il vicepremier.
In alto, invece, le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed anche del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Il primo ha voluto ricordare quello che è accaduto 43 anni fa, mentre il secondo ha chiesto un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime innocenti di quella tragedia, la stessa che ha scritto una delle pagine più buie del nostro Paese.