Vacanze politici, il giornalista Roberto D’Agostino ha rilasciato una intervista al quotidiano “La Stampa”
E’ l’estate della Puglia. Ovvero, gli esponenti del governo targato Giorgia Meloni hanno deciso di trascorrere, il loro periodo di relax, nella regione del Sud. Un passato dal Twiga fino ad arrivare, appunto, per la regione. Senza dimenticare il passaggio per Capalbio. Ad annunciarlo il noto giornalista del gossip, Roberto D’Agostino. Il numero uno del sito ‘Dagospia‘ ha rilasciato una intervista al quotidiano “La Stampa” dove ha parlato, prevalentemente, delle vacanze dei politici in questa epoca targata, appunto, Meloni. D’Agostino, in fatti, ha confermato che buona parte di loro ha optato per la Puglia.
Tanto è vero che la premier ha intenzione di svolgere, il prossimo G7, proprio lì. Senza dimenticare che stiamo parlando della regione di personaggi illustri come: il sottosegretario Mantovano, del ministro Fitto ed anche della masseria di un altro giornalista, Bruno Vespa. In merito al Twiga D’Agostino annuncia: “Prezzi altissimi, in molti preferiscono andare altrove. Non per la Santanché. Tutto questo, però, per i renziani pare che non sia un problema”. Per quanto riguarda Capalbio aggiunge: “Non esistono più posti di destra o sinistra. I punti di riferimento culturali sono caduti. Si cerca una cultura di destra, ma non si trova e a volte assume volti improbabili“.
Vacanze politici, D’Agostino si sofferma sulle mete scelte
Parole che arrivano anche su una delle mete più gettonate in passato (ma anche nel presente) come Cortina: “Gente in soffitta “d’Ampezzo”. Ci vanno quelli con lo chalet. Il generone romano che non si stanca di replicare i film dei Vanzina. Gente che, come a Roma, tra destra e sinistra ha sempre preferito il centro tavola. A Roma si gestisce tutto in gruppo, non a caso ci sono una ventina di circoli. Solo Meloni va al mare a Santa Marinella perché gliel’ha consigliato Pierluigi Diaco“.
In conclusione, dopo aver parlato delle mete dei politici, parla di lui: “Le vacanze di agosto le passerò a Roma. Al massimo qualche giorno a Sabaudia per un tuffo. Poi dopo cosa faccio? Il mio sito Dagospia non è un lavoro, ma un piacere. Per questo non smetterò mai. È il mio cinema, il mio divertimento, la mia giornata. Farsi gli affari degli altri è godimento puro. Poi a settembre ci penseremo, vedremo quel che succederà a La Russa e Santanchè“.
