In merito alla questione relativa ai ‘Concorsi pubblici’ Andrea Abodi ha provato a fare chiarezza. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Messaggero”
Novità importanti per quanto riguarda i concorsi pubblici. L’annuncio è di Andrea Abodi. Il numero uno dello Sport, del governo Meloni, ne ha parlato al quotidiano ‘Il Messaggero‘ dove ha voluto fare il punto della situazione. A quanto pare il 15% dei posti sono riservati ai volontari che hanno svolto il servizio civile. Allo stesso tempo il ministro ha fatto sapere che si tratta di un segnale importante nei confronti di ragazzi e ragazze che si danno da fare. Si parla di almeno 77mila posti disponibili.
Non è finita qui visto che lo stesso Abodi ha fatto sapere di essere pronto a mandare una lettera che invierà ai presidenti delle società a partecipazione pubblica affinché ogni azienda possa trarre spunto da tutto questo. Dal ‘Servizio Civile’ fino ad arrivare alla ‘Carta Giovani‘. In questo momento sono 2milioni e 700mila i giovani che hanno la Carta. Segno del fatto che c’è un importante interesse nel comprendere queste potenzialità. La speranza del ministro è che questa carta possa essere importante anche in ottica futura.
Nel frattempo il governo ha messo a disposizione una cifra molto importante: vale a dire 75 milioni di euro per gli impianti dei comuni sotto i 100mila abitanti. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Quello del miglioramento delle infrastrutture sportive è centrale nelle politiche di Governo dedicate allo sport, anche nell’ottica di un allargamento della base dei praticanti. Questo è lo spirito del bando ‘Sport e periferie’ che si rivolge a circa 7.900 comuni italiani, quelli, appunto, sotto i 100.000 abitanti”.
Per quanto riguarda il calcio fa sapere: “Servono stadi moderni ed efficienti per il rilancio. Un principio che vale per tutte le infrastrutture di alto livello. Dobbiamo puntare alla sostituzione urbana, quindi all’abbattimento e alla ricostruzione. Tutto ciò che viene solo protetto rischia di essere sottovalutato se non è messo a disposizione quotidiana della comunità”.
Nel frattempo mancano tre anni alle prossime olimpiadi invernali che si disputeranno a Milano-Cortina: “Pochi giorni fa c’è stato un importante incontro tra Meloni e 60 aziende di primario livello proprio per condividere un obiettivo che è nazionale: organizzare nel 2026 una straordinaria edizione italiana dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Non siamo preoccupati, pronti ad impegnarci e superare le difficoltà. Le Olimpiadi devono essere un motivo di orgoglio“.