Meduse, cosa bisogna fare dopo essere stati punti e colpiti? Tutto quello che dovreste sapere in merito a ciò
Una delle più grandi paure dei bagnanti quando vanno a mare è principalmente una sola: essere punti e colpiti da una medusa? Una possibilità che esiste eccome. Non una altissima percentuale, ma in più di una occasione vi sarà sicuramente capitato. Specialmente in questo periodo dove, nelle acque italiane, ci sono state moltissime meduse. Non è affatto un mistero che il contatto tra questo animale marino e l’essere umano può dare molto fastidio. Allo stesso tempo, però, ci teniamo a precisare che non creano alcun tipo di danno serio a riguardo. Anche se il discorso è decisamente diverso se il contatto avviene nei mari tropicali. In quel caso si potrebbe anche rischiare la vita.
In merito a ciò ha provato a fare chiarezza uno degli esperti in materia. Si tratta di Luca Cegolon che, in una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘, ha spiegato come bisogna comportarsi in questi casi. In primis cosa comporta il contatto con una medusa. Il contatto con i tentacoli può produrre effetti diversi. Tutto dipende dal dito di medusa che andiamo ad incontrare. L’esperto medico epidemiologo e ricercatore universitario in igiene e sanità pubblica presso l’Università di Trieste ha fatto qualche esempio a riguardo. Il primo caso è quello del ‘Rhizostoma pulmo‘: rilascia una tossina poco urticante capace di provocare un’irritazione cutanea.
Meduse, cosa fare dopo essere stati punti? Quello che dovreste sapere
Quali sintomi può provocare il contatto? Un forte dolore urticante. Allo stesso tempo ci sarà gonfiore, eritema, vescicole e bolle. Insomma, quasi come se fossero delle vere e proprie frustrate. Alcune meduse tropicali possono causare effetti sistemici letali su cuore e apparato cardiorespiratorio. Poi la domanda che in molti si pongono: “Quali sono i rimedi?“.
In primis, la prima cosa da fare, è che se si entra in contatto con una medusa nel Mediterraneo bisogna bagnare la cute con acqua di mare. Successivamente bisogna rimuovere gli eventuali residui di tentacolo. In questi casi è meglio evitare di toccare/grattare la parte colpita. Nemmeno col la sabbia che potrebbe peggiorare solo la situazione. Successivamente bisogna lenire il dolore (magari con ghiaccio) altrimenti infiammatori per bocca.