Rai, in merito alla modalità canone (e non solo) ha parlato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Annunciate importanti novità in merito: gli ultimi aggiornamenti a riguardo
Direttamente dall’audizione alla commissione di Vigilanza, che si è svolta nella giornata di ieri, è intervenuto Adolfo Urso. L’attuale ministro delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato novità importanti. Ha confermato che, nell’ultimo periodo, è in atto una riflessione insieme al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. A quanto pare sono stati incrementati alcuni programmi di inchiesta. Non solo: sono stati effettuati alcuni importanti passi in avanti per quanto riguarda le modalità del canone e su come modificarle.
Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “La Rai dovrà impegnarsi in una proposta culturale che rappresenti i valori positivi della famiglia e della natalità. La principale industria del Paese si impegni in questa proposta culturale“. Tra gli impegni previsti spunta anche quello della valorizzazione della “filiera delle produzioni nazionali“. Senza dimenticare che, a viale Mazzini, nei nuovi palinsesti sono stati incrementati dei programmi di inchiesta per numero e quantità di ore. A partire proprio da ‘Report‘. Quest’ultimo, condotto da Sigfrido Ranucci, verrà spostato a domenica sera. Durerà molto di più ed avrà una serialità più lunga.
Rai, Urso: “Insieme al Mef stiamo ragionando su nuovi orizzonti”
Un discorso che è continuato in questo modo da parte di Urso: “Appare molto evidente il fatto che, come il contratto di servizio Rai, non si può assolutamente rimanere impermeabili dinanzi alle trasformazioni tecnologiche“. Dalla Rai, quindi, servirebbe una vera e propria strategia per quanto riguarda la “digitalizzazione per tendere a valorizzare personalità ed anche modelli produttivi”.
Non solo: anche un impegno a 360° per poter, in qualche modo, cercare di rispondere alle esigenze del mercato ed anche alle nuove tecnologie. In conclusione si è soffermato su una nuova ed importante novità: quella che riguarda ‘Rai Way‘. In merito a ciò, lo stesso Urso è apparso molto ottimista. Il ministro ha fatto sapere che ci si può seriamente ragionare e che, insieme al Mef, sono aperti ad alcuni soggetti interessati all’ingresso. Con un solo obiettivo: che non si vada a stravolgere il principio del controllo pubblico sulla rete.