“Quando il ministro Salvini ci ha chiamato, ci siamo fatti trovare attenti e pronti”. Maurizio Pasca, FIPE, commenta così in esclusiva a Notizie.com la notizia del protocollo d’intesa con Mit e associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno, per un progetto sperimentale che prevede taxi gratis per tornare a casa a fine serata
“Ad Ibiza, fuori dai locali dove troppo spesso si eccede ci sono file e file di taxi pronti a riaccompagnare il popolo della notte a casa. Noi, abbiamo insegnato cosa significa fare intrattenimento ed ora ci vogliamo occupare meglio anche della sicurezza di chi frequenta le nostre discoteche”.
Ha commentato così, Maurizio Pasca (FIPE), l’inedito e rivoluzionario accordo tra Mit e locali notturni italiani sul progetto sperimentale che prevede taxi gratis per tornare a casa a fine serata.
La notizia ci è sembrata una “figata” per usare un gergo tipico della fascia di età più abituata a frequentare le discoteche. Troppo spesso le strade italiane diventano un cimitero a cielo aperto. Si esce di casa, in compagnia, per divertirsi, per ballare, ma anche per sballarsi e bere troppo. Accade anche a chi ritiene di sapersi controllare, di essere in grado di mettersi alla guida dopo ore trascorse con musica nella testa e troppo alcool nel sangue. E allora sapere, che fuori da discoteche o locali notturni, ci sia la possibilità di mettere in sicurezza la propria vita, ma anche quella degli altri, significa compiere un atto di civiltà e di consapevolezza, verso un nuovo modo di trascorrere la notte sapendo di tornare a dormire nel proprio letto.
Notizie.com ha voluto parlare di questa innovativa sperimentazione proprio con chi ha sottoscritto il protocollo d’intesa col Mit del ministro Matteo Salvini. L’intervista a Maurizio Pasca (FIPE).
Pasca, mettere in sicurezza i ragazzi che vanno in discoteca e che magari, quando escono, hanno l’opportunità di essere riaccompagnati a casa, se hanno bevuto troppo. Come funziona la sperimentazione? Come e quando è nata e di chi è stata l’idea?
“Intanto cominciamo col dire che quando il ministro Salvini ci ha sottoposto l’idea, noi siamo stati pronti e attenti. La sperimentazione si rivolge a tutti i locali di intrattenimento notturno e coinvolgerà taxi, ncc o navette che stazionano nelle aree fuori dalle discoteche e che già di norma effettuano questo servizio. Il progetto è nato dalla piena volontà del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, e di questo dobbiamo dargliene pieno atto. Solo 15 giorni fa il primo approccio, e ieri è arrivata la sottoscrizione dell’intesa! Tempi record…Si parte la prossima settimana e si chiude il 15 settembre, dopodichè sarà tempo di bilanci e valutazioni e mi auguro anche della possibilità di estendere ulteriormente il progetto a tanti altri locali d’Italia…”
Bene, ora però facciamo capire bene a chi ci legge come verrà applicato nella pratica questo progetto sperimenatale.
“Il Mit, nell’ambito delle iniziative sulla sicurezza stradale, ha stanziato fondi per pagare l’auto bianca o la navetta come dicevamo, a chi uscito dalla discoteca, sottoponendosi all’alcol test, superi il limite previsto per mettersi alla guida. In questo caso sarà portato a casa e così anche le persone che accompagnava. Saranno i locali di intrattenimento, previa convenzione con le compagnie locali di tassisti o ncc, a fornire il voucher. L’idea, sviluppata e colta al volo da Salvini, era nata dopo l’incontro con le associazioni dei locali notturni di intrattenimento e in una riunione con influencer e digital creators che il vicepremier aveva ricevuto in momenti distinti al Mit. Firmatari del protocollo per il Mit il dirigente della direzione generale sulla Sicurezza stradale e l’Autotrasporto, Michela Melillo per la Silb – Fipe e Assointrattenimento i presidenti Maurizio Pasca (ovvero io) e Luciano Zanchi”.
Ok chi guida, arriva in discoteca in compagnia, beve qualche bicchiere di troppo, esce, viene “beccato” per aver ecceduto e chiede dunque al locale di poter usufruire del servizio. Giusto? Vale anche per chi, in maniera volontaria si rendesse conto di non essere particolarmente lucido? Ovvero vale anche per chi non si è sottoposto ad alcol test?
“Certo che vale, la cosa importante è che sia arrivato nei locali in auto ovviamente. Lui o lei, e chi era a bordo con loro, avranno tutto il diritto di tornare a casa in sicurezza. Faremo promozione nei prossimi giorni, faremo sapere l’esistenza di questo progetto sperimentale che per ora è destinato a sei locali”.
Quali?
“Queste le sei discoteche coinvolte:
Ma come ho detto, puntiamo ad incrementare il numero dei locali coinvolti. Ci fermeremo a fine stagione, guarderemo numeri, ci confronteremo su questa esperienza e capiremo come proseguirla anche in inverno…L’obiettivo sicurezza, l’obiettivo divertimento in sicurezza è troppo importante per non essere cavalcato”.