“Nessuna trattativa in corso o richiesta di spazi politici o personali, aspettiamo solo di capire se il governo in autunno continuerà su questa linea. Perchè il vero tema è che il governo è oggi e non domani, e il cambiamento va fatto subito”. L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, senza tessera di Fratelli D’Italia dal 2014, dopo il Forum dell’Indipendenza Italiana di Orvieto, parla in esclusiva a Notizie.com
Alemanno rifà Fratelli D’Italia a destra; Alemanno e il sogno di scavalcare la Meloni a destra; Alemanno: “Se il governo continua così pronti in autunno con un nuovo movimento”.
Sono solo alcuni dei titoli di rassegna stampa di questa settimana, “dedicati” all’ex sindaco della Capitale ed ex ministro Gianni Alemanno, dopo il Forum dell’Indipendenza Italiana, organizzato ad Orvieto qualche giorno fa. Insomma diventa sempre più concreta l’ipotesi della nascita di un partito in autunno guidato dallo stesso Alemanno. Al Forum di Orvieto hanno partecipato 38 sigle della destra sociale e dell’ambiente che potremmo definire del dissenso. Con Alemanno che ha voluto dare prova, in qualità di rappresentante della destra sociale, che non solo esiste uno spazio politico per la sua proposta, ma che questa addirittura attrarrebbe consenso e quindi anche elettori.
Infatti in un sondaggio presentato da Antonio Noto, proprio durante il convegno, è emerso che il 10% delle persone prenderebbe in considerazione l’idea di votare un partito guidato da Gianni Alemanno. L’ex sindaco di Roma da mesi poi riappare spesso e volentieri in tv, di frequente ospite di La7, come è accaduto nella serata di ieri quando dal salotto di In Onda ha tuonato secco e diretto : “Meloni con la destra sociale non ha nulla a che fare. La misura del reddito di cittadinanza va riformata, ma sospenderla ad agosto è una follia. E secondo me c’è un margine per fare ricorso. Molte di queste persone non lavorano perchè non c’è lavoro, l’unica alternativa seria sono i lavori socialmente utili”.
Notizie.com questa mattina ha preso un caffè virtuale con Gianni Alemanno, ed ecco cosa ci ha detto.
Gianni Alemanno avvisa Meloni a Notizie.com: “Nessuna trattativa in corso, aspettiamo di capire se il governo in autunno cambia linea”
Alemanno, la domanda non è di quelle tra le più originali in questi giorni, lo ammetto, ma dove vuole arrivare? A cosa mira? Sono oggettivi i suoi “attacchi” a Giorgia Meloni…
“Per rispondere a questa domanda devo fare una premessa. Le mie posizioni di destra sociale negli ultimi anni si dirigono verso un fronte politico trasversale, che parte da una considerazione: il nostro Paese non può essere suddito dell’Unione europea e dell’Occidente. Quindi se non affronta e risolve questo problema, non potrà risolverne altri. Meloni, ancora prima di formare il governo, mostrava un allineamento di idee all’ex presidente del Consiglio Mario Draghi sul tema della guerra in Ucraina. Meloni ha dato quindi un sostegno all’Ucraina assumendo una posizione di prima linea. Io che sono anche portavoce del “Comitato per fermare la guerra”, invece credo che l’Italia debba essere ponte di pace, e non cobelligerante in prima linea come sta facendo ora Meloni. Alle elezioni politiche, anche per questo, non ho votato centrodestra, ma ho guardato alla formazione di questo governo nella speranza che Meloni attuasse un cambiamento”.
Questa era la premessa… Poi lei ha dato vita al Forum dell’Indipendenza italiana di Orvieto. Ha di certo un obiettivo chiaro a breve termine?
“Che però non è quello di far cadere il governo, semmai vogliamo esserne il pungolo. Se non avremo risposte, se non vedremo cambiamenti (e non solo sul tema della guerra in Ucraina) valuteremo la possibilità di un piano politico autonomo. Ma questo lo decideremo in base all’aggregazione che avremo e appunto alle risposte del governo, guidato come sappiamo da Fratelli D’Italia (del quale non sono più tesserato dal 2014) sempre più allineato come partito alla posizione neoconservatrice americana e quindi, a livello di politica interna, verso il liberismo economico”.
Mi pare che su salario minimo e reddito di cittadinanza, lei abbia assunto una posizione diametralmente opposta a quella del governo Meloni, e trovi di continuo il modo di sottolinearlo a gran voce…
“Contestiamo la mancanza di misure sociali, riflettiamo sulla disoccupazione e sul lavoro povero. Il reddito di cittadinanza non andava tolto ma cambiato, obbligando i beneficiali a fare i lavori socialmente utili. E poi ancora, il salario minimo non può essere tema lasciato alla sinistra. Noi siamo inoltre convinti che occorra un intervento più forte dello Stato nella nostra economia. Non è vero come dice Meloni che solo il privato genera ricchezza. Noi siamo infatti per un sistema misto pubblico e privato. Altro grande tema è quello dell’influenza che le grandi multinazionali hanno sulle nostre vite sociali e civili. Perchè ci impongono scelte negative per la nostra libertà individuale, come è accaduto durante la pandemia, nel caso delle vaccinazioni. Ad esempio su questo ci auguriamo che venga istituita la commissione che accerti cosa sia accaduto, perchè ci sono state reazioni avverse a questo vaccino sperimentale…”
Ma lei ritiene che Meloni avesse un atteggiamento diverso fin tanto è stata all’opposizione e che ora, che è capo del governo, abbia cambiato e di molto la sua “linea” politica?
“Tutte le forze politiche che arrivano a governare devono fare i conti con la realtà, ma in questo caso si sta esagerando”.
Perchè?
“Perchè le scelte di Meloni hanno una precisa idea: per servire l’interesse nazionale bisogna fare i primi della classe in Europa e in Occidente. Per avere buoni rapporti con Bruxelles. E poi ripeto, mi pare non ci sia la volontà di affrontare i problemi economico sociali”
Ok, avete osservato. Ora però avete dettato anche dei tempi, e chiesto delle risposte. Da chi le volete?
“Sia chiaro che non c’è nessuna trattativa in corso col governo Meloni o nessuna richiesta di spazi politici o personali. Quindi aspettiamo di capire se in autunno il governo cambierà, o se rimarrà su questa linea. Cosa farà Meloni dopo questa fase di rodaggio, attuerà una svolta di revisione? “
Quanti dentro Fratelli D’Italia la pensano come lei, ma non vengono allo scoperto?
“Dentro Fratelli D’Italia sono sempre esistite la destra sociale e sovranista e l’altra destra liberale e conservatrice. Ora è come se si pretendesse, di cancellare o di zittire la parte interna della destra sociale, e questa resta in appunto in silenzio e obbedisce in assenza di un dibattito franco e sereno. Va anche detto che esiste anche una marea di persone che provengono da destra e non sono dentro Fratelli D’Italia . Ad Orvieto eravamo oltre 1000 partecipanti. Noi vogliamo parlare in maniera trasversale al mondo dell’astensionismo, compreso quello di sinistra…”
Avete pensato già ad un nome per questo movimento?
“No, ma secondo il sondaggio di Antonio Noto, il 10% delle persone potrebbe essere interessato a votarci…”