Disabile+e+malato%2C+assistito+dai+compagni+di+cella%3A+la+storia+che+arriva+dal+carcere
notiziecom
/2023/08/06/disabile-malato-ucciardone-assistito-compagni-cella/amp/
Cronaca

Disabile e malato, assistito dai compagni di cella: la storia che arriva dal carcere

Published by
Cristiano

Una curiosa vicenda che arriva direttamente dal carcere dove una persona anziana, disabile e malata, viene assistito dai suoi compagni di cella 

Ci troviamo a Palermo dove, direttamente dal carcere ‘Ucciardone‘ del capoluogo siciliano, arriva una vicenda che vede come protagonista un uomo di 86 anni. Quest’ultimo è un soggetto disabile e malato. Tanto è vero che non può camminare per via di una ulcera perforata. Una storia che è stata raccontata, ai microfoni dell’agenzia di stampa ‘Agi‘, da parte del garante dei detenuti del comune di Palermo, Pino Apprendi. Quest’ultimo ha affermato che, in questa settimana, ha ricevuto una richiesta particolare e di incontro da parte di due persone detenute. A lanciare questa segnalazione il Garante regionale.

Carcere (Ansa Foto) Notizie.com

Dopo essersi recato nel carcere siciliano è rimasto completamente senza parole per quello che i suoi occhi avevano appena visto. D’altronde non poteva essere altrimenti visto che la questione è fin troppo seria. Verso di lui si è avvicinato un signore, sulla sedia a rotella, che veniva aiutato e spinto da un altro detenuto. Proprio colui che aveva effettuato la richiesta di vederlo. Il soggetto in questione è una persona anziana, di 86 anni e che faceva fatica a reggersi in piedi. Oltre al problema fisico era anche soggetto ad uno stato confusionario molto importante ed evidente.

Palermo, 86enne disabile e malato costretto al carcere: “Non può camminare”

Per lui si sono aperte le carcere nel periodo dell’ultimo Natale: ci dovrà rimanere per almeno sei anni. Era incensurato prima di ricevere questa condanna. Non ha voluto chiedere per quale motivo fosse lì. Per le esigenze quotidiane l’86enne deve fare affidamento ai suoi compagni di cella che lo aiutano. Per farsi la doccia, mangiare, portare la sedia a rotelle ed altro. Una volta che parlerà con l’avvocato del detenuto è pronto a contattare il magistrato di sorveglianza per chiedere la possibilità che possa scontare la pena con i domiciliari.

Carcere (Ansa Foto) Notizie.com

Decisamente troppo il carcere, secondo Apprendi, per un soggetto del genere che non può nemmeno camminare. La moglie dell’uomo è anch’essa malata. Non deambula e vive da sola, oltre ad essere costretta a stare sul letto. Per evitare le piaghe parenti e conoscenti sono costretti a far ruotare il corpo. “Il soggetto è condannato a morire in carcere, sebbene nel nostro Paese la pena di morte esista“.

Published by
Cristiano