Le forze dell’ordine hanno sequestrato cocaina, hashish, marijuana, shaboo e tre piante di cannabis da Cinecittà all’Eur
Una retata per droga. Un’operazione che ha avuto un grande successo e portata avanti a fari spenti. Nelle ultime 24 ore, i carabinieri del comando provinciale di Roma hanno arrestato, d’intesa con la Procura della Repubblica, 14 persone per droga a Roma, sequestrando centinaia di dosi di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, hashish, marijuana e shaboo e anche 3 piante di cannabis. Si tratta di 5 stranieri e 9 italiani arrestati in varie zone della città Cinecittà a Prima Porta, da Ponte Milvio all’Eur, da Trastevere a Talenti, Monte Mario.
A Monte Mario, due donne carabinieri, della Stazione Roma Monte Mario, liberi dal servizio e in abiti civili, mentre stavano rientrando da un momento di relax in piscina, in via del Forte Trionfale, in un luogo molto frequentato da bambini, hanno notato un 19enne, che già conoscevano, mentre confabulava con un coetaneo e hanno seguito i suoi movimenti. Hanno assistito allo scambio di una dose di hashish in cambio di denaro, non ci hanno pensato su due volte e sono immediatamente intervenute, bloccandolo e arrestandolo con il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, trovandolo inoltre in possesso di oltre 20 g di droga, tra hashish e marijuana.
Il ragazzo in questione è stato identificato e segnalato prontamente alla Prefettura. In serata, poi, dopo questo blitz c’è stata la ricostruzione della giornata tanto che i Carabinieri della Stazione Roma Prima Porta hanno arrestato due fratelli romani, di 39 e 49 anni, entrambi senza occupazione e con precedenti, che, fermati a bordo di un’autovettura in transito in via Arta Terme, sono stati trovati in possesso di dosi di cocaina e 790 euro.
La successiva perquisizione nella loro abitazione ha permesso di rinvenire e sequestrare materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. Tutti gli arresti sono stati convalidati. “Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva”, hanno fatto sapere le forze dell’ordine