Firenze, ancora nessuna traccia della piccola Kata scomparsa completamente nel nulla: nel frattempo arriva un altro disperato appello da parte della madre.
Sono passati quasi due mesi (precisamente il 10 giugno) da quando la città di Firenze è rimasta sconvolto dalla scomparsa di Kata. Ovvero la bambina di 5 anni, di origine peruviana, sparita completamente nel nulla. Nessuna notizia di lei, nessuna traccia, niente di niente. Un dolore enorme per i genitori che, da quel maledetto giorno, vivono con l’ansia e la speranza di poterla riabbracciare quanto prima. Ricordiamo che la bambina è stata rapita nei primi giorni di giugno dall’ex hotel ‘Astor‘, occupato abusivamente da extracomunitari. Pochi giorni fa la notizia dell’arresto da parte dello zio e di altre quattro persone, ma in merito ad un’altra vicenda.
La stessa che potrebbe essere collegata anche alla sparizione (questione del racket), ma per il momento si tratta di una ipotesi degli inquirenti che non intendono affatto scartare. Nel frattempo è arrivato il disperato appello da parte della madre. L’ennesimo della donna che chiede solamente una cosa: poter riabbracciare sua figlia e sapere che la stessa stia bene. Nel frattempo i militari dell’arma continuano, giorno dopo giorno, a setacciare la zona e ad espandere le ricerche per ritrovarla. Fino a questo momento, però, il risultato è stato negativo.
Queste sono le parole da parte di Kathrine Alvarez: “Vorrei sapere se Kata è viva, se sta bene, sono passati due mesi e stare così, senza sapere nulla mi fa stare male. Non si può stare così senza sapere niente. Chi sa di Kata mi faccia sapere qualcosa“. Allo stesso tempo, però, la donna peruviana spera che con questa nuova indagine qualcosa possa cambiare, affinché sua figlia venga ritrovata sana e salva. Parole che sono state rivelate dalla donna ai suoi avvocati.
In merito alla perquisizioni del suo cellulare ed anche quello del marito, scarcerato pochi giorni dopo la scomparsa di sua figlia. Ricordiamo che entrambi, sia l’uomo (Miguel Chicclo Romero) che donna, hanno tentato il suicidio bevendo del detersivo poche settimane fa. Fortunatamente riuscirono a cavarsela e ad essere salvati. Ricordiamo che la coppia non è attualmente nella lista delle persone indagate. Nella serata di ieri, sabato 5 agosto, è rimasta negli uffici dell’Arma in attesa che il quadro dei dati fosse completo.