Migranti, le notizie che arrivano direttamente dall’isola non sono affatto delle migliori: nelle ultime ore ci sarebbero stati due naufragi. Ci sono vittime e persone disperse
Le notizie che arrivano da Lampedusa sono a dir poco drammatiche. Questione della vicenda, ancora una volta, l’ennesimo naufragio che vede come protagonisti i migranti. Secondo quanto riportato nelle ultime ore pare che ci siano stati almeno due naufragi al largo dell’isola. Fino a questo momento il bilancio è di 30 persone che risultano disperse. Di loro, fino a questo momento, non si sa assolutamente nulla. A quanto pare la prima carretta del mare, colata a picco, aveva a bordo 48 migranti. 45 di loro sono stati portati in salvo, ma di 3 persone ancora nessuna traccia.
Per quanto riguarda il secondo natante, invece, c’erano a bordo 42 subsahariani. Solamente 14 di loro sono stati recuperati. Nel frattempo, però, arrivano anche le prime notizie drammatiche, come il ritrovamento di alcuni cadaveri. Si tratta di due individui che sono stati ritrovati in mare senza vita: una donna e un bambino di un anno mezzo. La prima imbarcazione in questione era partita dalla Tunisia, precisamente da Sfax. Poco dopo la partenza sarebbe colata a picco. A lanciare l’allarme ed, allo stesso tempo, ad intervenire sono stati gli uomini della guardia costiera che hanno intercettato le persone in mare (a circa 23 miglia a sud ovest dell’isola siciliana).
Le persone che sono riuscite a cavarsela hanno parlato di tre dispersi: si tratta di una donna e di due uomini. I 14 naufraghi, anche loro partiti da Sfax (giovedì scorso) hanno sostenuto di essere partiti in 42. Delle 28 persone, quindi, ancora nessuna traccia fino a questo momento. In merito a questa vicenda sono partite, ancora una volta, le indagini di rito da parte degli investigatori della Squadra mobile della Questura di Agrigento. Gli stessi che proveranno ad ascoltare nuovamente i sopravvissuti.
Si tratta di 47 uomini e 10 donne. Secondo quanto riportato da fonti locali sono tutti (inevitabilmente) sotto shock per i giorni drammatici che hanno vissuto. Non è da escludere, a questo punto, che a provocare il tutto siano state le condizioni non ottimali del mare e del tempo. Non è affatto un mistero che in questi giorni, nell’isola, c’è un forte vento di maestrale. Il personale della guardia costiera è intervenuto subito dopo aver notato le persone in mare che chiedevano aiuto.