Sguardo di troppo ad una ragazza, anziano colpito al volto con un violento pugno: le sue condizioni sono molto gravi. Nel frattempo è partita la caccia all’aggressore
Uno sguardo di troppo ad una ragazza. Sembrerebbe essere questo il motivo banale per cui un uomo è stato violentemente aggredito con un pugno in faccia. Il tutto è accaduto nella giornata di ieri, domenica 6 agosto, ad Altopascio (provincia di Lucca) davanti ad un bar della zona. La vittima, un uomo di 75 anni, è stato portato in elisoccorso all’ospedale di Cisanello. Le sue condizioni, sin dal primo momento, sono apparse molto gravi tanto da ricoverarlo in “codice rosso“. Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Nazione” pare che l’uomo abbia riportato un trauma cranico con una vasta emorragia cerebrale.
Nel frattempo è partita la caccia all’aggressore da parte dei carabinieri e della polizia municipale. Gli stessi che, subito poco dopo, hanno deciso di acquistare le telecamere di videosorveglianza della zona. Un episodio che si è verificato intorno alle 10:30 in piazza Umberto I. La zona, in quel momento, era piena di persone. La vittima è un ex commerciante in pensione che si era recato al bar per prendere un caffè con dei suoi amici. L’uomo è originario di Montemurlo (provincia di Prato), ma da anni vive a Roma. Ad un certo punto, davanti al bar, si ferma un ragazzo con la sua auto che ha fatto salire la fidanzata. Fino a quando non accade l’assurdo.
La vettura fa pochi metri e poi si ferma di nuovo. Per strada. Il giovane scende dalla vettura e, a piedi, raggiunge il bar dove si trovava l’uomo. Fino a gridargli in faccia: “Perché guardi la mia ragazza?“. Senza nemmeno ricevere la risposta dell’anziano l’aggressore lo colpisce con un violento pugno alla tempia. Così forte da mandarlo ko a terra. Subito è stato lanciato l’allarme ed è stato chiamato il 118. La vittima, una volta arrivato al nosocomio, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per cercare di ridurre il trauma cranico e l’emorragia cerebrale.
Non è finita qui visto che, intorno la sera, dai carabinieri si è presentato un 30enne ammettendo di essere l’aggressore. Per i militari dell’arma, però, si trattava di una copertura da parte di un parente. Del vero aggressore, quindi, ancora nessuna traccia. Le accuse nei suoi confronti sono gravissime visto che si parla di: lesioni gravissime. Con la speranza per l’anziano che la situazione non peggiori altrimenti si parlerà di omicidio preterintenzionale.