Mourinho, che frecciatina a Sarri: “Ho visto allenatori in fibrillazione…”

Nel corso dell’intervista che ha rilasciato al ‘Corriere dello Sport’ il tecnico della Roma, José Mourinho, ha ribadito il proprio pensiero nei confronti del collega ed allenatore della Lazio, Maurizio Sarri

Nonostante il campionato ancora debba iniziare (esattamente tra 12 giorni ci sarà il via), nella Capitale si sente già il clima e l’aria di derby. Soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di José Mourinho che ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere dello Sport‘. Nel corso della stessa si è soffermato su vari argomenti. In primis il suo rapporto con la dirigenza, in particolar modo il ds Tiago Pinto ed i presidenti Friedkin. Nella chiacchierata con Ivan Zazzaroni ha ammesso che quello che lo preoccupa maggiormente è la sua “felicità”. In particolar modo le parole che gli disse il Papa nella sua visita a Lisbona: “Dovete ridere, dovete scherzare, pensare positivo, dovete coltivare il sanse of humour”. Il mio tavolo ha tutto questo“.

La frecciatina di Mou a Sarri
Maurizio Sarri e José Mourinho (Foto LaPresse) Notizie.com

Come riportato in precedenza, però, a modo suo ha voluto “attaccare” anche il collega Maurizio Sarri. Mai come negli ultimi giorni è stato il protagonista in casa Lazio. Addirittura di una presunta lite (poi smentita dal club con una nota) con il presidente Lotito per la gestione del calciomercato. Subito dopo, però, sono arrivati due colpi importanti come Kamada e Isaksen che sono andati a rinforzare la squadra pronta per il ritorno in Champions League. Queste le sue affermazioni: “Nelle ultime settimane ho visto allenatori in fibrillazione, uno che minaccia di andar via perché non è contento del mercato, un altro che se ne va per la stessa ragione. Ce n’è un terzo che scherza con i tifosi e dice che non stiamo facendo mercato. Nessuna provocazione, non era quella l’intenzione“.

Roma, Mourinho su Sarri e non solo: il tecnico parla a 360°

Il rapporto con Tiago Pinto?Non è una cosa nuova per me. Le persone possono avere una percezione diversa, ma io ho sempre avuto un eccellente rapporto con le società in cui ho lavorato. Me ne sono andato per mia decisione quando sentivo che era giunto il momento. Eccezion fatta per il Tottenham, esonerato due giorni prima di giocare una finale, una cosa pazzesca. Prima di Roma non lo conoscevo“. A Roma ha trovato un ambiente fantastico ed ideale per lavorare. Quasi come in tutte le squadre in cui è andato, tranne al Tottenham dove la situazione era decisamente particolare (anche per il periodo Covid) dove non ha provato le stesse sensazioni di sempre.

La frecciatina di Mou a Sarri
José Mourinho e Maurizio Sarri (Foto LaPresse) Notizie.com

Questione arbitri: “Mi sento molto meglio quando parlo di Uefa e meno di Italia. In Italia mi sono sentito aggredito. Non mi sento più a mio agio. Ho paura di ricevere altre squalifiche. Chiffi? Proprio come Modric che ha detto di Orsato, ho riferito le stesse cose. Ho detto la mia su Chiffi e avete visto le conseguenze. Budapest? Dal punto di vista umano è stata una delle più belle esperienze della mia carriera. Ho visto di tutto. Con il Siviglia ci siamo comportanti entrambi correttamente. Taylor? Non ce l’avevo solo con lui: assistenti, Rosetti e Howard Webb, il direttore tecnico degli arbitri della Premier“.

Un futuro lontano da Roma? Non lo ha mai pensato. Anche se ha ricevuto due offerte dall’Arabia Saudita che ha confermato: “Al-Hilal e Al-Ahli” Il campionato è alle porte, ma con un solo anno di contratto: “Non cambia niente”. Questione calciomercato: il nome per l’attacco è quello di Alvaro Morata: “Ti dico solo che non è Mbappé. L’obiettivo comune è che la squadra ottenga il miglior risultato possibile“. Su Dybala: “Quando è arrivato il primo di agosto e la clausola non è stata più esercitabile, ho dormito meglio, lui è di un livello altissimo e per noi è oro, non possiamo rinunciare a lui. È fantastico“.

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