In merito alla vicenda che riguardano le Banche, il numero uno di ‘Italia Viva’ Matteo Renzi ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Foglio”
Nella giornata di ieri, martedì 8 agosto, l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha compiuto gli anni (59 per l’esattezza). Un compleanno a dir poco triste ed amaro visto che, proprio pochi giorni fa, è venuto a mancare il suo papà Nicola. Ritornando alla questione politica, in maniera del tutto ironica, uno dei suoi “rivali” in politica come Matteo Renzi non ha dubbi: Conte avrebbe ricevuto dei regali dall’attuale premier, Giorgia Meloni.
In merito a cosa? Alla questione delle banche, in particolar modo alle tasse sugli extraprofitti. Nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano “Il Foglio”, il numero uno di ‘Italia Viva‘ si è soffermato a parlare di quanto sta accadendo in questo ultimo periodo. Rilasciando queste dichiarazioni: “Giorgia Meloni ha deciso di fare tre regali a Giuseppi: su salario minimo, tasse alle banche e intercettazioni“.
Sempre in riferimento alla tassa sugli extra-profitti delle banche, il politico fiorentino attacca nuovamente la Meloni. “Alla vigilia di un anno turbolento, con la norma insensata sugli extra-profitti bancari la premier si gioca la benevolenza dei mercati“. Senza dimenticare, inoltre, la questione del salario minimo che sta provocando non poche polemiche. Allo stesso tempo Renzi ha annunciato che non prenderà parte all’incontro sulla misura che ci sarà tra il governo e le opposizioni (in programma venerdì 11 agosto).
Tanto da spiegare anche il motivo: “L’ho detto a Giorgia che non sarei andato, per il semplice fatto che la ritengo una idea del tutto sbagliata. Soprattutto per come è stata definita“. In conclusione si è soffermato anche sulla norma che riguarda l’estensione della portata delle intercettazioni. “Credo che sia fin troppo evidente. Da quando è stato nominato Bonafede credo che sulla giustizia l’agenda sovranista e quella grllina coincidono terribilmente“.