“Al cumulo delle licenze preferiamo interventi sull’Iva per l’acquisto delle vetture o sul ripristino del credito di imposta al 100% per i carburanti”.
Per questa ragione “siamo soddisfatti che il governo abbia avuto un ripensamento”. Ai microfoni di Notizie.com, Ivo Speziali, presidente del sindacato Uritaxi Lazio. “Per quanto riguarda le licenze temporanee invece, le valutazioni spetteranno ai Comuni. Attendiamo di leggere con precisione il testo”.
Quali sono le vostre perplessità ora che dal decreto Omnibus è stato eliminato il cumulo delle licenze ai tassisti?
“Le perplessità sono minime, ma come ho detto, attendiamo di leggere il testo del decreto. Contiamo di andare avanti con le interlocuzioni politiche nel passaggio parlamentare, per apportare eventuali modifiche ed impostare un dialogo. Per ora siamo soddisfatti perché è stato escluso il cumulo delle licenze e perché il rilascio delle stesse sarà responsabilità dei Comuni. Inoltre il provvedimento include una precisa responsabilizzazione anche sulla viabilità: le amministrazioni locali dovranno impegnarsi a trovare soluzioni sulle corsie preferenziali e sull’aumento della velocità commerciale dei taxi, che chiediamo da anni, perché pregiudica il lavoro e non rende efficiente il servizio. Dall’altro lato, crediamo che sarebbe stato necessario intervenire sui decreti attuativi della legge del 2019. Forse era il primo intervento da fare per avere un campo uniforme su cui ragionare, e successivamente emanare i provvedimenti”;
Cosa avrebbe comportato il cumulo delle licenze e come funzionerà ora?
“Il cumulo di licenze avrebbe permesso a un tassista di ottenerne una seconda con un bando di concorso. Era considerata una misura a nostro favore, ma l’abbiamo cassata perché avrebbe innescato meccanismi speculativi sulle licenze, fenomeni di padronaggio e sarebbe stato un cavallo di troia per le multunazionali. Non è la misura compensativa che vorremmo. Al contrario, preferiremmo interventi sull’Iva per l’acquisto delle vetture o per il ripristino del credito di imposta al 100% sui carburanti. Per quanto riguarda le licenze temporanee, la responsabilità spetterà ai Comuni. Vedremo cosa ne verrà fuori”.