Nei giorni scorsi il Cdm ha approvato un provvedimento che tassa gli extraprofitti delle banche.
La decisione ha messo dalla stessa parte maggioranza e opposizione, escluso il Terzo Polo, secondo il quale sta nascendo un governo Fratoianni-Meloni: “Questa è una formula che fa solo ridere: la verità vera è che noi siamo molti passi avanti rispetto all’opposizione che non ci capisce più nulla. Siamo una governo molto pragmatico e interclassista, che si muove senza giudizi ideologici, intervenendo in maniera rapida per dare risposte ai problemi della gente. È proprio questo che spiazza l’opposizione”.
Sono le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che in un’intervista a Il Giorno spiega che tassare gli extraprofitti non crea un precedente pericoloso: “Questa sugli extraprofitti è una misura chiaramente straordinaria e una tantum per aiutare le famiglie, soprattutto quelle alle prese con mutui variabili, che sono in difficoltà per una scelta della Bce, non nostra”.
Decisione che però le banche non hanno preso bene: “Nessuno è contento di nuove tassazioni – dichiara Ciriani – Non mi aspettavo certo che le banche festeggiassero”.
Nell’intervista a Il Giorno, il ministro per i Rapporti con il Parlamento torna anche sul provvedimento taxi. All’ultimo minuto il governo ha eliminato la norma sul cumulo delle licenze, e Ciriani è convinto che questo basterà a evitare gli scioperi: “Sono convinto si sì. È una mediazione di assoluto buon senso. Tiene conto delle esigenze dei cittadini, con la deroga del 20% delle licenze, e anche delle ragioni dei tassisti, categoria con cui ci siamo sempre confrontati. Pure loro hanno diritto a proteggere il proprio potere di acquisto”.
Il ministro non esclude modifiche al dl taxi durante l’iter parlamentare. Nell’intervista Ciriani mette a tacere le polemiche sull’eliminazione del tetto agli stipendi dei tecnici che si occuperanno del Ponte sullo Stretto. Altro provvedimento questo, approvato in Consiglio dei ministri. Alla domanda se rischi di aprire la porta al ritorno degli stipendi d’oro, Ciriani risponde: “Assolutamente no. Questa deroga è un’eccezione, non la regola: il tetto viene tolto solo ad alcuni tecnici iper-qualificati necessari per lavorare a un’opera tanto complessa e importante come il Ponte sullo stretto”.
Il prossimo venerdì ci sarà un confronto tra Meloni e le opposizioni sul salario minimo: “Si sa che sul tema, tra opposizione e maggioranza c’è diversità di vedute. Ma noi ci siederemo al tavolo con la massima buona volontà. Spero che l’opposizione faccia altrettanto, anche se finora tutti i tentativi di costruire un dialogo serio sono naufragati. Vediamo se questa richiesta di confronto, al contrario di altre, è genuina”.