Sulla tassa che Fratelli d’Italia ha introdotto sugli extraprofitti delle banche, che ha paradossalmente fatto infuriare gran parte della sinistra italiana, parla il sottosegretario di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari. “Non rispondiamo ai banchieri, e ora facciamo pagare i furbi”, dice l’esponente meloniano, sostenendo che sono stati gli ultimi due governi ad avere messo in atto favori ingiustificati per gli istituti bancari.
“Rispetto ai precedenti, questo governo non risponde agli interessi delle banche”, ha esordito Fazzolari commentando il provvedimento messo in atto dalla destra, che molti a sinistra avrebbero al contrario apprezzato vederlo mettere in campo dalla propria compagine politica.
Intervistato dal Fatto Quotidiano Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Meloni, nonché descritto come suo “braccio destro”, ha difeso a spada tratta la norma sul prelievo agli extraprofitti bancari che l’esecutivo meloniano ha approvato lunedì. Attaccando senza freni gli stessi banchieri che hanno protestato nei confronti di una misura che difficilmente, almeno a livello popolare, potrebbe essere ritenuta ingiusta.
Le parole del sottosegretario Fazzolari sulla norma che tassa le banche
“Se dicono che non sapevano niente sono scorretti perché erano stati informati a più riprese”, ha commentato Fazzolari riferendosi alle dichiarazioni rilasciate dal presidente di Abi, l’Associazione delle Banche italiane, Antonio Patuelli, che subito dopo la diffusione della notizia si è detto sorpreso e preso alla sprovvista dal provvedimento.
“Con questa norma andiamo a colpire le banche furbe che in questi mesi hanno fatto utili record”, spiega Fazzolari, parlando di compattezza con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Siamo intervenuti su una stortura che creava un disequilibrio di mercato”, ha spiegato il sottosegretario, ribadendo che non c’è alcuno scontro in atto tra banche e governo, o “volontà punitiva”.
Semplicemente, ha concluso Fazzolari, “tassiamo gli utili delle banche che hanno realizzato degli enormi margini su un comportamento scorretto”. “Nessun governo aveva avuto il coraggio di fare questa manovra”, ha aggiunto. “Gli ultimi esecutivi, a partire da quello di Conte, hanno fatto enormi favori alle banche”.
