Il centrodestra punta a un aumento dei salari. Lo dice il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia Tommaso Foti in un’intervista a Repubblica, aggiungendo che “Meloni verificherà con opposizioni la possibilità di arrivare a una proposta comune senza lasciar spazio a bandiere ideologiche”. “La posizione nostra è molto chiara: l’impegno è quello di cambiare colore all’attuale maggioranza”, dice Foti.
La tesi di fondo è che attraverso un cambio di indirizzo nell’ambito della politica europea si possa riuscire nell’intento che darebbe alla Meloni la certificazione della sua come di una destra sociale, “possibilmente eliminando un ricorso ad una burocrazia esasperante che spesso e volentieri frena le iniziative migliori” spiega Foti, lasciando margini all’impostazione liberale classica di Fratelli d’Italia.
Sulla questione delle tasse sugli extraprofitti delle banche, Foti replica: “C’è da ridare una mano a chi l’ha data prima: io la chiamo solidarietà di sistema”. Temi che fanno gola alla sinistra, che ora, grazie anche alla nuova trazione Schlein, insegue la Meloni su questi argomenti, ma che negli ultimi decenni di governo non ha mai immaginato di potare all’attenzione provvedimenti del genere, volti a colpire proprio il sistema bancario di cui il Pd sembrava a molti esserne diventato il più acceso sostenitore e garante.
Le prossime sfide di Fratelli d’Italia secondo Foti
Il clima ora, per la destra meloniana, è di rivincita su tutte le altre forze sociali, al punto che l’obiettivo è quello di esportare “il modello italiano anche in Europa”. Su una possibile intesa con Marine Le Pen, il presidente dei deputati di FdI ha risposto: “Penso che il centrodestra italiano possa essere una maggioranza esportabile in Europa. Ma mentre non ho dubbi che rispetto a Salvini non vi sia alcun problema, come non vi sono dubbi per Fratelli d’Italia e Forza Italia, per quanto riguarda altri partiti europei, sovranisti francesi compresi, le alleanze si decidono con tutti coloro che dovrebbero stare nel nostro campo”.
La posizione del partito di Giorgia Meloni è chiara, per Foti: puntare a “cambiare colore all’attuale maggioranza” europea. “Oggi rispetto alle tematiche green vedo un forte e comune sentire con gran parte dei popolari europei che sono preoccupati di buttare via l’acqua sporca con il bambino dentro: e cioè non penalizzare oltremodo le economie europee, anche tenendo presente che il contributo dell’Europa e di alcuni paesi è già in corso mentre altri Stati fuori dall’Europa sono abbastanza lontani dagli obiettivi, dalla Cina agli stessi Stati Uniti”, ha detto Foti. Ora restano però innanzitutto da affrontare i decreti della riforma fiscale, “con serenità e senza bandiere ideologiche”.