Governo, nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri sono state abolite 22mila leggi obsolete: cosa riguardano? Tutto quello che serve sapere in merito
Il governo targato Meloni dà un altro segnale importante. Nelle ultime ore, infatti, sono state più di 22mila le leggi obsolete che sono state cancellate direttamente dal governo. In merito alla proposta da parte del ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati. Nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri è stato eliminato un pacchetto di 3.637 decreti firmati dai re Vittorio Emanuele II e Umberto I. Gli stessi che, fino a qualche ora fa, erano regolarmente in vigore. Aggiungendoli a quelli che sono stati abrogati si è arrivati a 22.574 norme risalenti alla monarchia che sono state cancellate.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Mattino” sono stati cancellati, direttamente dall’attuale governo, ben 2.535 decreti (1861-1870). Tra questi ultimi spuntano anche l’autorizzazione data al Comune di Cerignola per imporre un dazio sulla neve e l’estensione “a tutti i cittadini del Regno” del diritto di concorrere ai posti gratuiti del Collegio di Musica di Napoli. Eliminato anche il “Regolamento del Corpo dei pompieri di Forlì” ed il decreto che approvava la “Società anonima della filanda di canape in Bagnacavallo“.
Non è finita qui visto che sono state abrogate alcune leggi molto “particolari”. Tra queste anche la “tassa sui noleggi delle merci importate ed esportate per via di terra e di mare nella città di Bari e sua provincia“. Senza dimenticare anche quella de la “Società generale italiana per le latrine asportabili e per la fabbricazione dei concimi in Firenze“. Addio alla legge che prevedeva l’aumento del “numero dei fuochisti del Regio lancia-siluri Pietro Micca“. Stessa fine anche per il “Regolamento amministrativo-contabile della Regia azienda monopolio banane“.
Non è finita qui visto che spuntano anche questi: “Approvazione del Regolamento per l’applicazione della legge riguardante l’allevamento e l’impiego dei colombi viaggiatori“, “la deliberazione del Comune di Lucca, relativa all’imposizione di una tassa sugli atti di matrimonio celebrati in tempo di notte“, “Modificazioni al regolamento sulla requisizione dei quadrupedi e dei veicoli per il Regio esercito e per la Regia Marina“, “pia casa delle ritirate di Crema in ricovero per fanciullette povere” ed anche quelle che autorizzava “il Comune di Pesaro a continuare a riscuotere in luogo e a compensazione della tassa di minuta vendita sulle bevande vinose e spiritose, sul mosto e sull’uva, un dazio addizionale superiore al 50% del governativo per l’introduzione delle dette bevande nella linea daziaria“.