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Esteri

L’Ucraina apre alle mediazioni: ma ad una condizione

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Cristiano

L’Ucraina apre a possibili mediazioni, ma le condizioni le dettano direttamente loro: questo è quello che ha fatto capire direttamente il ministro degli Esteri del Paese, Dmytro Kuleba 

Si è arrivati al giorno numero 533 di conflitto in Ucraina dove la situazione, ogni giorno che passa, diventa sempre più tragica. Nel cuore della notte ci sono stati attacchi nella regione di Zaporizhzhia dove sono stati uccisi quattro civili (il numero potrebbe essere addirittura maggiore visto che mancherebbero all’appello altre persone). Senza dimenticare l’attacco che si è verificato vicino Mosca in un deposito dove ci sono moltissimi feriti (tra questi gravi). Poi l’abbattimento di 11 droni ucraini a Mosca e viceversa. La Russia attacca, l’Ucraina si difende e risponde.

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba (Ansa Foto) Notizie.com

In merito a quanto sta accadendo ha preso parola proprio il politico inquadrato in foto, si tratta di Dmytro Kuleba, attuale ministro degli Esteri del Paese. Nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘ si è soffermato su vari temi. In primis quello di una possibile apertura per quanto riguarda le mediazioni. Non si tratterebbe affatto della prima volta che il Paese attaccato abbia aperto a ciò. Allo stesso tempo, però, ci ha tenuto a precisare che le condizioni le detteranno loro. In questo tema c’entra, ovviamente, il nemico.

Ucraina, Kuleba apre alle mediazioni ma fa chiarezza: “Non parliamo con Putin”

Sì alle mediazioni, ma non ad un colloquio con il presidente russo, Vladimir Putin. Questo è quello che annuncia il ministro ucraino al quotidiano italiano. Tanto da ribadire che non sono più disposti a negoziare, in maniera diretta, con il numero uno del Cremlino. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “I crimini commessi dall’inizio dell’aggressione del nostro Paese sono troppo gravi perché si possa sedere allo stesso tavolo. Assolutamente, non ci fidiamo di lui. Però una mediazione da parte di terzi è possibile“.

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba (Ansa Foto) Notizie.com

In merito al summit ha voluto evidenziare l’importante presenza da parte della Cina, ritenuta “fondamentale” visto che si è trattato di un “messaggio politico positivo“. Una intervista che si è conclusa in questo modo: “La Cina presente a un incontro multilaterale in cui si discuteva il piano di pace ucraino. Non ci attendiamo svolte drammatiche. Comprendiamo anche la relazione speciale che intercorre tra Mosca e Pechino. Tutto questo richiede una diplomazia molto delicata per garantire che la Cina resti dalla parte della pace e dell’integrità territoriale ucraina“.

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