Il noto giornalista e tifoso juventino spiega la sua sul possibile arrivo dell’attaccante che i supporter bianconeri non vogliono
Ha sempre il pregio di dire quello che pensa, sia quando conduce le sue trasmissioni in televisione, ma anche quando deve dare dei pareri sulla sua squadra del cuore. Per Massimo Giletti, che sta ancora definendo e decidendo il suo futuro quasi fosse anche lui un giocatore, quella appena passata non è stata una grande stagione per la sua Juventus, ma spera e conta di rifarsi il prossimo anno. Certo non avrebbe proseguito con Max Allegri, ma lo stima e se la società ha deciso così, asseconda e aspetta. “Si vede che si è guadagnato un’altra opportunità e che il club si fida di lui, spero solo di non rivedere alcune partite vergogna come è capitato la passa stagione“, il pensiero di Giletti.
Come pochi conosce bene la storia della Juventus come ogni tifosi sta seguendo con trepidazione l’evolversi del mercato. A tenere banco è la questione legata al possibile arrivo di Lukaku. Una scelta che ha fatto discutere, anche per le modalità per come ha deciso di non restare all’Inter, ma la possibilità che possa arrivare alla Juve nonostante due anni fa disse che non avrebbe mai vestito la maglia bianconera, non sembra gli dispiaccia a Massimo Giletti che a Notizie.com spiega: “E’ un’idea che deriva dal fatto che i bilanci sono in rosso e che altre soluzioni non ci sono al momento“.
La scelta di andare a investire su un attaccante come Romelo Lukaku non è che lo faccia impazzire, ma Massimo Giletti usa prima la testa e poi il cuore, ma anche la memoria e nel calcio troppo spesso viene dimentica o usata a proprio uso e consumo. Cosa che il giornalista e tifoso bianconero non fa anzi, forse in, per alcuni atteggiamenti e per alcune cose che ha detto il belga in passato si accoderebbe a quanto sostengono i tifosi che non vorrebbero Lukaku, ma Giletti la vede diversamente.
Per il conduttore ci sono pochi dubbi e va avanti con la linea dettata dalla società e dall’allenatore: “Lukaku? È un’idea figlia del bilancio in rosso della Juventus che purtroppo non ha altre strade . Ricordo a tutti che anche Boninsegna non fu accolto bene , ma poi ci fece presto dimenticare la sua provenienza interista con l unica cosa che conta per un attaccante : i goal”. E su queste parole non è che ci sia molto altro da aggiungere. Se alla fine dovesse arrivare il belga dal Chelsea e se dovesse segnare, quello curerebbe ogni cosa. Proprio come fece anni fa Boninsegna che arrivò anche lui dall’Inter