“Il tema è complesso, affrontarlo a ridosso di Ferragosto, mi pare insultante”. Il giudizio sull’incontro di oggi a Palazzo Chigi tra governo e opposizioni sul salario minimo è tranchant da parte dell’ex ministro Teresa Bellanova (Italia Viva). Notizie.com l’ha raggiunta in vacanza fuori Italia, ed ecco cosa ci ha detto in esclusiva
Sono le ore dell’attesa. Quelle che precedono l’appuntamento nella Sala Verde di Palazzo Chigi.
Qui alle 17 maggioranza di governo, col premier Meloni, e le forze di opposizione si incontreranno per parlare di salario minimo. Sarà un dialogo reale? Sarà una passerella estiva prima del rompete le righe, e ritrovarsi a settembre col lavoro delle commissioni e l’Aula del Parlamento. Sarà la cronaca delle dichiarazioni, e dei retroscena, a stabilire come saranno andate le cose. Notizie.com intanto ha voluto cercare un parere fuori dagli schemi e dagli schieramenti che parteciperanno al vertice del pomeriggio. Un commento lontano dalle forze di maggioranza, interno ma distante ai partiti di opposizione che hanno sottoscritto la proposta di legge che vuole provare a fissare la soglia minima di retribuzione a 9 euro. E lontana pure dalla posizione assunta da alcune sigle sindacali.
Teresa Bellanova, già sottosegretaria al lavoro nel governo Renzi e in seguito viceministro allo dello Sviluppo Economico, poi ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali nel governo Conte II, oggi tra gli esponenti principali di Italia Viva, ha risposto alle nostre domande sul vertice di oggi e in generale sul salario minimo “Il tema è complesso, affrontarlo a ridosso di Ferragosto, mi pare insultante”.
E’ lontana dall’Italia in questo momento, ma di certo è attenta alla stretta attualità, e ci sembrava la persona giusta oggi per commentare l’appuntamento tra governo e opposizioni su salario minimo.
“Dico subito che credo si stia facendo propaganda a scapito delle persone che hanno più bisogno di un salario dignitoso. Ritengo che questa passerella organizzata da chi ha proposto questa ipotesi di legge, non porterà a nulla. Anzi arrecherà solo sconforto, non risolverà il problema e rischierà di abbassare pure i salari di tutti. Resto affezionata all’idea che un Paese con una rappresentanza sociale forte, arrivi alla soluzione attraverso la contrattazione collettiva nazionale e non de iure”.
Ne ha per tutti Bellanova, per governo e opposizioni…
“Il salario minimo è tema importante. Va affrontato con rispetto. Il governo è contrario e le opposizioni hanno proposte diverse. Quella del pomeriggio sarà una bella passerella per fare ognuno la propria dichiarazione a beneficio di giornali e tv. Non esiste un iter parlamentare, quindi qualcuno dovrebbe chiarire, perchè ad esempio, si esautorano le commissioni parlamentari”.
Eppure anche i sindacati, non tutti, si dicono aperti all’idea del salario minimo per legge. La Cgil da settimane manifesta vicinanza alla posizione del Pd. Perchè?
“Bisognerebbe chiedere alla Cgil quando ha fatto l’ultima consultazione con i propri iscritti. Mi ricordo bene fosse contraria al salario minimo per legge! Nella classifica delle fonti qual è la gerarchia? Quella legislativa o quella contrattuale? Il lavoro povero non lo si risolve con una legge che getta solo fumo negli occhi. Ripeto, il tema è complesso ma affrontarlo prima di ferragosto, mi pare insultante per tutti coloro che portano a casa salari non dignitosi”.
Torno alla Cgil che manifesta posizioni sempre più vicine al principale partito di opposizione. Che idea si è fatta?
“Che la Cgil vuole rendere più solidi i rapporti con la politica, mentre io mi impegnerei per mantenere più compatto e unito il fronte sindacale. Qui siamo di fronte ad una cessione di sovranità, col sindacato che concede di fare propaganda sui temi nevralgici. E poi aggiungo. La contrattazione sindacale è anche modello di sviluppo e innovazione. Nella mia carriera da ministro ho visto pezzi di settore che applicavano salari bassi perchè facevano mancata innovazione. Il dibattito in atto sul salario minimo denota una visione miope o quantomeno parziale del problema”.