Gravissimi episodi di violenze sessuali, ai danni di donne, si sono verificati nelle ultime settimane: in merito a ciò c’è stata una importante svolta nelle indagini da parte delle forze dell’ordine
Tra il 20 giugno ed il 24 luglio aveva incuto terrore nel noto parco della città. Ci troviamo a Milano, precisamente nel ‘Parco Montanelli‘, dove un uomo ha violentato sessualmente cinque ragazze in altrettanti episodi. Dopo la denuncia da parte delle vittime le forze dell’ordine si sono messe immediatamente alla caccia per trovare l’individuo. Proprio nelle ultime ore la svolta ufficiale: secondo quanto riportato da più fonti pare che l’aggressore, un uomo di 34 anni senza fissa dimore, è stato arrestato. A compiere questo intervento la Polizia locale del capoluogo lombardo.
Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di violenza sessuale aggravata. Proprio nei confronti di cinque donne. Tra queste spunta anche una minorenne, ancora sotto shock per quell’episodio che l’ha sconvolta e condizionata. Nel corso di questi episodi le ragazze, fortunatamente, sono sempre riuscite a sfuggire chiedendo aiuto ai passanti ed alle forze dell’ordine, ma il camerunense riusciva sempre a scappare. Questa volta, però, dopo che le stesse ragazze avevano fornito un identikit molto dettagliato l’uomo è stato catturato.
La mossa da parte del 34enne era sempre la stessa: ovvero quella di nascondersi nel verde e poi pedinarle. Fino a quando non partiva l’attacco nel molestarle, anche con palpeggiamenti nelle parti intime e riferendo loro delle frasi allusive. Nelle ultime ore, però, l’importante svolta. L’uomo è stato fermato dal Nucleo Problemi del Territorio della Polizia locale. A lanciare l’allarme e, di conseguenza, chiamare la polizia ci ha pensato un barista del chiosco centrale.
Quest’ultimo, dalla sua zona, aveva notato la presenza di un uomo che stava infastidendo alcune donne e clienti. Fino a quando non lo hanno riconosciuto come l’autore delle molestie che si sono verificate nelle ultime settimane. Dopo essere stato portato in caserma è stato fotosegnalato. Dopo un breve interrogatorio per l’africano si sono aperte inevitabilmente le porte del carcere di San Vittore. Avvisate anche le vittime delle violenze sessuali avvenute all’interno del parco.