Colpo alla ‘Ndrangheta, blitz della polizia: scattano gli arresti

Un importante colpo, alla ‘Ndrangheta, quello messo a segno dalle forze dell’ordine nelle prime ore del mattino: scattano gli arresti 

Nelle prime ore del mattino la Squadra Mobile di Reggio Calabria ha effettuato una importante operazione. Tanto da eseguire una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di otto persone. Per queste ultime sono scattate inevitabilmente le manette. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che almeno tre di loro erano già detenuti (domiciliari). Le accuse nei loro confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla addirittura di aver favorito la latitanza del boss della ‘Ndrangheta, Domenico Crea.

Favorirono la latitanza di un boss
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Quest’ultimo era il capo dell’omonima cosca di ‘Rizziconi‘ della ‘ndrangheta, Una operazione che ha visto attivi centinaia di forze dell’ordine che sono riusciti ad arrestare i soggetti in questione. Un provvedimento che è stato emesso direttamente dal Gip distrettuale di Reggio Calabria. Sotto richiesta da parte della Direzione Distrettuale Antimafia che ha seguito la procedura.

Reggio Calabria, favorirono latitanza di un boss: arrestati in otto

I reati contestati alle otto persone arrestate sono inevitabilmente gravi visto che si parla di: associazione per delinquere di tipo mafioso, favoreggiamento personale e procurata inosservanza della pena. Le notizie, però, non sono affatto finite qui visto che, in merito a questo ultimo reato (ed anche per favoreggiamento personale) sono finite nella lista degli indagati altre sette persone. Questa mattinata sono stati rivelati, in conferenza stampa, tutti i dettagli di questa importante operazione a parte delle forze dell’ordine.

Favorirono la latitanza di un boss
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Nell’ambito dell’esecuzione delle misure restrittive sono state eseguite anche diverse perquisizioni e l’intera operazione è stata supportata da personale delle Squadre mobili di Bologna, Nuoro e Vibo Valentia e da personale delle Sezioni investigative del Servizio centrale operativo (Sco) di Milano, Catanzaro e l’Aquila; inoltre hanno partecipato alle operazioni gli equipaggi del Reparto prevenzione crimine della Polizia di Stato e della Polizia scientifica.

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