Funerali Murgia, presenti anche Schlein e Saviano. La folla all’uscita intona “Bella Ciao”-VIDEO-

Funerali Michela Murgia. In chiesa e sulla bara  nessun fiore, su sua volontà, ma composizioni con peperoncini, carciofi e il mirto della sua Sardegna. Tra i presenti anche la segretaria dem, Elly Schlein e Roberto Saviano. Tra i tanti cori anche “Bella Ciao” intonata più volte dai tantissimi giunti a Piazza del Popolo per dare l’ultimo saluto alla scrittrice

Centinaia di persone a battere le mani, qualcuno a cantare ‘Bella ciao’, davanti alla chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, dove oggi si sono celebrate  le esequie di Michela Murgia.

Funerali Michela Murgia
Funerali Michela Murgia, foto Ansa

Piu’ che un funerale sembrava una grande festa, come probabilmente avrebbe voluto la stessa scrittrice. Un  applauso fragoroso e ininterrotto di oltre dieci minuti e il coro “ciao Michela” ha accolto  l’arrivo del feretro  nella Basilica di Santa Maria in Montesanto. La folla, che si è accalcata all’ingresso della chiesa già un’ora prima dell’inizio della funzione, ha voluto omaggiare la scrittrice scomparsa il 10 agosto, con palloncini a forma di unicorno, alcuni libri e cartelloni con la scritta “questa piazza è antifascista, grazie Miky Murgia. A officiare i funerali della scrittrice  don Walter Insero, professore associato alla Pontificia università gregoriana e Cappellano presso la Rai dal 2004.

https://youtu.be/kgApRmEfijs

Funerali Murgia, presenti anche Schlein e Saviano. La folla all’uscita intona “Bella Ciao”-VIDEO-

Roberto Saviano ai funerali di Michela Murgia
Roberto Saviano alla Chiesa degli Artisti durante i funerali di Michela Murgia, foto Ansa

https://youtu.be/UgHeRSXlEv8

“La sua anima ora e’ in viaggio verso il Padre. Michela ha fatto tante battaglie, vi invito ad accogliere la sua testimonianza di fede nella dura sofferenza che ha vissuto: ha portato avanti la buona battaglia, ha conservato la fede”. Queste le parole di don  Insero, durante l’omelia “E’ possibile amare nel dolore, e’ possibile amare tutti e riconciliarsi con tutti. Chi ha avuto modo di vivere con lei gli ultimi momenti ha visto una donna affidarsi a Dio, non ha mai avuto timore di mostrare la sua fede”, ha aggiunto il sacerdote. In chiesa, oltre a tutta la famiglia ‘queer’ della scrittrice, erano presenti, tra gli altri, la segretaria dem Elly Schlein e Francesca Pascale con la compagna Paola Turci. La funzione si è aperta con la lettura del messaggio di monsignor Zuppi.

Ha voluto omaggiare Michela Murgia nel giorno dei suoi funerali, anche Roberto Saviano, tra i primi a prendere parola: “Sono le parole piu’ difficili della mia vita – ha detto lo scrittore – Michela voleva che questa giornata fosse per tutti, tutti coloro che avevano percorso la sua strada. Mettere il segno, sapere chi erano tutti coloro che hanno avuto il suo sentire”, ha aggiunto. “Michela aveva talento che permetteva di ribaltare le cose, questo la rendeva pericolosa ai potenti – ha spiegato poi – la scrittura era una grande fatica anche se mangiava la tastiera, pero’ odiava scrivere perche’ la lasciava troppo tempo da sola, forse e’ per questo che scriveva nei bar. Per Michela era la condivisione il tutto, ma spesso per ottenerla devi passare per la solitudine. La vita di Michela e’ la prova finale che si sceglie di essere differenti, e Michela per anni e’ stata bersaglio e ha nascosto questo dolore dentro di se'”, ha detto ancora. “Nei momenti difficili Michela c’era – ha sottolineato Saviano – e quando mi attaccavano diceva: ‘Non sei contento? Siamo in due, ci vengono dietro’. Diceva “Abbi fiducia in chi ci legge”. Chi ha fatto davvero del male a Michela sono i pavidi per interesse, quelli che spacciano opportunismo per moderazione con la loro mancanza di orizzonte, ad aver reso la vita di Michi difficilissima”, ha concluso.

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