Sul salario minimo, arriva il commento ironico del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, a Tgcom24. “Mi fa piacere che Schlein sia scesa da Marte”. La provocazione del deputato meloniano è che la sinistra negli ultimi anni non ha mai messo al centro delle proprie battagli temi come il salario minimo o questioni relative ai diritti dei lavoratori, nonostante l’impostazione culturale di cui si fa portavoce dovrebbe imporglielo.
Eppure oggi, nel tentativo di darsi voce all’opposizioni, la sinistra rivendica una voce in capitolo nelle stesse battaglie, oggi portate avanti dal centrodestra, addirittura alzando i toni dello scontro e imputando il governo di un mancato impegno.
“Mi fa piacere che Schlein sia scesa da Marte e abbia iniziato a guardare le cose che il suo partito al governo per 15 anni avrebbe potuto approfondire senza necessità di fare appello alla propaganda“, dice Tommaso Foti ai microfoni di Tgcom24. “Hanno poche idee e confuse”, è l’affondo dell’esponente di centrodestra. “L’unica è che raccoglieranno firme sotto l’ombrellone per una misura che, comunque, non vedrà la luce neanche l’estate prossima”.
Per Foti, lo sguardo andrebbe tuttavia rivolto non propriamente sul salario minimo. “Al posto di salario minimo sarebbe più corretto parlare di equo compenso“, dice. “L’impegno, anche da parte del governo, deve essere quello di favorire il rinnovo dei contratti scaduti, come quello della sanità; il potenziamento della contrattazione di secondo livello; la detassazione di straordinari e tredicesime”.
Da ultimo, c’è un “tema che rimane sullo sfondo e Schlein non affronta perché non è comodo per il suo dante causa Landini”, è l’affondo finale di Foti che non ci sta a incassare le critiche delle opposizioni e che passa così al contrattacco. Vale a dire, “affrontare il tema di partecipazione dei lavoratori agli utili, che è previsto dalla costituzione ed è un grande inattuato. L’impegno di fratelli d’Italia su questo fronte c’è”.