Sono passati dieci mesi dall’inizio del governo di Giorgia Meloni, e per alcuni è già arrivato il momento di tirare un bilancio. Per Giovanni Donzelli, uno dei volti televisivi più di spicco di Fratelli d’Italia, “è tornata la politica che dà risposte concrete ai cittadini”, che tiene “a cuore il lavoro povero” ma che tuttavia allo stesso rifiuta il confronto fine a sé stesso, quello in cui o “si fa ciò che vuole l’opposizione o nulle”. Per la semplice ragione che in quel modo “non si va da nessuna parte”, chiosa Donzelli al Tempo.
“Siamo pienamente ancorati nei conservatori”, spiega al quotidiano storico della capitale, a cui esprime un auspicio: “Dobbiamo ottenere il più ampio successo così da cambiare davvero gli equilibri”.
Tanti i temi discussi da Donzelli nel corso della conversazione con il Tempo, con sullo sfondo un’idea centrale. Dopo anni di governo dell’economia e di ingerenze da parte di potenze straniere, con il governo Meloni “è tornata la politica”, dice Donzelli.
Gli argomenti sul tavolo non sono di certo pochi e residuali: fisco, tutela dei lavoratori poveri, migrazioni, pubblica sicurezza. Dopo dieci mesi di governo, poco prima della pausa estiva dell’esecutivo, per il quotidiano romano è già ora di tracciare un primo bilancio, anche se approssimativo, di quanto realizzato finora dal governo presieduto da Giorgia Meloni, prima donna davvero leader del nostro Paese.
“Sono state date risposte ai cittadini”, dice Donzelli, esponente di Fratelli d’Italia e giovane emerso dalla cosidetta “generazione Atreju”, impegno per una nuova classe dirigente di centrodestra che ha accompagnato il cammino della Meloni fino alla vetta. “Poi ci sono molte altre cose su cui dobbiamo lavorare, ma comunque abbiamo davanti a noi un orizzonte di cinque anni”, prosegue Donzelli.
Sul tema dei salati, Donzelli assicura che “c’è voglia di trovare una soluzione più condivisa possibile”, e che “siamo primi a voler andare in questa direzione”. A dimostrarlo, il fatto che “i dati sull’occupazione sono positivi e che, appena è arrivato l’annuncio che avremmo superato il reddito di cittadinanza, molti sono andati a cercare lavoro e lo hanno anche trovato”. Dal punto di vista complessivo, però, “le polemiche irrazionali della sinistra sono la dimostrazione che stiamo lavorando bene”. “Noi siamo liberi da schemi-ideologici prestabiliti”, assicura. “Facciamo, ogni volta, ciò che serve al Paese”.