Dimissioni Mancini, Bergomi non ha dubbi: “È lui il successore…”

Ai microfoni di Sky Sport ha espresso la propria preferenza: “Non ho dubbi, serve uno che riesca a portare la visione giusta e tanto entusiasmo. Poi bisogna capire anche la disponibilità di ognuno”

Roberto Mancini non è più il commissario tecnico della Nazionale italiana. Una bomba arrivata a freddo in una domenica diventata bollente all’improvviso. Tanti i nomi sui possibili successori, Giuseppe Bergomi – campione del mondo nel 1982 – non ha dubbi su quello che sarebbe il profilo ideale da puntare.

Giuseppe Bergomi e Roberto Mancini
Giuseppe Bergomi ha commentato l’addio di Roberto Mancini ed espresso la sua preferenza sul successore (Ansa Foto) – Notizie.com

“Si deve andare su uno importante perché Mancini è entrato nella storia, anche se è vero che non si è qualificato per il Mondiali. Con l’Europeo vinto ci ha regalato però una grande gioia. Se devo fare un nome, io dico senza esitazioni quello di Luciano Spalletti. Un uomo che ha idee, entusiasmo e che sa ricaricare i calciatori. Arriva da una vittoria straordinaria con il Napoli. Voleva un periodo di riposo, ma ha voglia di stare sul campo. Se la voglia riesce a trasmetterla al gruppo, può fare molto bene. Spalletti è l’uomo giusto!”.

Spalletti è il preferito di Bergomi: “L’uomo giusto senza dubbio”

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti ha trionfato con il Napoli la scorsa stagione. Ora è il preferito di Bergomi per la panchina azzurra (Ansa Foto) – Notizie.com

Antonio Conte è l’altro considerato in pole, dipenderà anche dalla disponibilità che riceverà la Figc dai diretti interessati: “Antonio lo metto dopo Spalletti perché è già stato in Nazionale, ha continuato Bergomi a Sky Sport. “Ha fatto bene nel 2016 battendo la Spagna all’Europeo, e non aveva una rosa forte come quella di Mancini nel 2021. Ma ora vado su Spalletti, i cavalli di ritorno in Nazionale non hanno mai fatto troppo bene. Serve entusiasmo”.

Nella lista, visto lo shock inaspettato, sono finiti tante leggende azzurre, calciatori protagonisti nel Mondiale 2006 che poi hanno intrapreso la carriera come allenatori: Dovessi dirne una, di queste figure, allora scelgo Gattuso. È quello con più esperienza, anche in squadre importanti. Sa tirare fuori il meglio a livello caratteriale, in Nazionale l’aspetto psicologico è determinante. Gattuso lo vedo più pronto rispetto agli altri. Però tra tutti i nomi, ripeto, rimango su Spalletti. Buffon può avere un occhio di riguardo e condizionare la decisione? Gigi è un personaggio giusto per quel ruolo, vedremo se potrà influire e se sentiranno il suo parere per prendere una decisione. Vedremo su chi andrà Gravina, anche chi gli darà la disponibilità. Magari qualcuno non vuole perché preferisce rimanere in un club per non allenare una volta al mese. Ma dire di no alla Nazionale è sempre difficile…“. 

Gestione cookie