Le dimissioni clamorose sono arrivate in giornata con un comunicato ufficiale diramato sul sito della Federcalcio: occhio ai ritorni di fiamma, chi sono i possibili successori sulla panchina degli Azzurri.
La notizia ha scosso il calcio italiano, la Nazionale non ha più il suo ct. Roberto Mancini ha lasciato la panchina degli Azzurri, il confronto con la Federazione c’è stato ieri sera, in giornata invece è arrivato il comunicato ufficiale da parte della Figc. “La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata“, è stato scritto nella nota.
La Figc, comunicando l’addio di Mancini, ha anche fatto sapere che nel giro di pochi giorni prenderà la scelta relativa al suo successore. È scattato, quindi, il toto-successore, coinvolti nomi di ogni genere: allenatori già affermati, nuove promesse con carisma (ma senza esperienza), anche profili in questo momento “occupati” in altri incarichi. Non è così semplice trovare un selezionatore, uno in grado di scegliere senza sentire la necessità di guidare il gruppo il campo ogni giorno, nelle sedute quotidiane come avviene per in un club.
I nomi più caldi, essendo liberi e di fama, sono quelli di Antonio Conte e Luciano Spalletti. Proprio il primo sarebbe in pole secondo i primi rumors: ha allenato la Nazionale dal 2014 al 2016, guidandola agli Europei prima di salutare e volare in Premier League al Chelsea. Ha dato l’addio al Tottenham, per lui si tratterebbe di un ritorno, la Federazione potrebbe sceglierlo visti gli imminenti impegni di settembre, contro la Macedonia a Skopje e contro l’Ucraina a Milano. Va centrata la qualificazione a Euro 2024, dopo il ko subito contro l’Inghilterra non sono permessi altri passi falsi. Occhio però all’ex tecnico del Napoli, che ha salutato i partenopei dopo aver conquistato lo Scudetto con una cavalcata fantastica. La Figc farà più di un tentativo per convincerlo: per esperienza e gioco espresso, rappresenta il profilo ideale.
Le alternative sono più giovani e di conseguenza con meno esperienza nelle vesti di allenatore. Tra i nomi in lizza quelli di Daniele De Rossi, Fabio Cannavaro e Filippo Inzaghi. Nella lista anche altri due campioni del mondo nel 2006: Fabio Grosso e Gennaro Gattuso. Nessuno di loro al momento ha una panchina. Liberi ci sono poi Vincenzo Montella, Gianfranco Zola e Andrea Stramaccioni.