Proteste vibranti da parte di Josè Mourinho durante e dopo il match tra Monza-Roma, a distanza di mesi torna a parlare Daniele Chiffi (arbitro di quell’incontro)
La partita terminò sul punteggio di 1-1. Non mancarono le polemiche e le proteste da parte di José Mourinho che, anche in quella occasione, se la prese con un arbitro. Il direttore di gara in questione era Daniele Chiffi. Lo ‘Special One‘ non utilizzò parole carine nei suoi confronti, tanto da definirlo come il “peggiore arbitro” che avesse mai incontrato nella sua vita. Una direzione che non gli è piaciuta affatto, tanto da lamentarsi in questo modo alla stampa. A distanza di mesi da quell’incontro, però, è arrivata la pronta risposta da parte del fischietto in questione. Lo stesso che, a fine stagione, ha ricevuto il premio come miglior arbitro internazionale.
I due, già in passato, avevano avuto un battibecco nella sconfitta dei giallorossi, nel settembre 2022, contro l’Atalanta. Anche in quella occasione l’arbitro era proprio Chiffi. In una intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport‘ il fischietto della sezione di Padova è ritornato a parlare di quell’episodio. Queste sono alcune delle sue parole: “Mourinho è un grandissimo allenatore, la sua storia parla per lui e non sta a me giudicarlo. In campo si può essere in disaccordo, ma se l’arbitro pure con l’ausilio del quarto uomo si rende conto delle proteste deve arrivare il provvedimento. Quella vicenda non mi ha tolto il sonno”.
Una intervista che è continuata in questo modo: “Non mi posso far condizionare, ho l’obiettivo di fare bene in ogni partita e migliorare. Non mi sento di colpevolizzare Mourinho. Nel momento in cui prendi le decisioni e sei convinto che sono giuste e assunte con onestà, non hai nessun tipo di problema. Mi guardo serenamente allo specchio“. Sulle eccessive proteste in panchina Chiffi fa sapere: “Ci sono partite che già prima di cominciare si portano dietro storia e tensione. La protesta in taluni momenti fa parte del contesto.
L’importante è che si resti nel seminato. Mi critico anche da solo, si deve essere autocritici rivedendo gli episodi”. In conclusione sul Var: “I calciatori hanno capito la linea di intervento. I giocatori sanno in quale situazione interviene il Var. La protesta è fisiologica in certi frangenti, ma le regole sono note”.