La stagione in Serie A si appresta ad iniziare e sono diverse le regole pronte a cambiare. Ecco tutte le novità previste per il campionato.
Ormai ci siamo: tra meno di una settimana parte ufficiale la nuova Serie A. Come scritto dal Corriere della Sera, sarà una stagione ricca di novità anche dal punto di vista arbitrale e il designatore Rocchi li ha illustrati ai direttori di gara tutti i cambiamenti che saranno introdotti a partire dal 19 agosto.
Naturalmente ora la palla passa direttamente agli arbitri. Toccherà a loro farli rispettare a calciatori e allenatori durante le partite e per questo motivo già il prossimo weekend vedremo se ci sarà il pugno duro oppure no.
Dal razzismo al recupero: le nuove regole della Serie A
Partiamo da un punto molto delicato: quello del razzismo. Il designatore Rocchi si è detto stufo di vedere alcune scene in campo e quindi ha dato il via libera agli arbitri di fermare sin da subito la partita senza aspettare l’annuncio dell’altoparlante. L’obiettivo è quello di essere molto rigidi su questo punto per dare un chiaro messaggio sia ai tifosi italiani che quelli stranieri.
Questione recupero. L’idea da parte di Rocchi è quella di seguire la strada dei Mondiali. Quindi un recupero sicuramente più ampio rispetto a quanto visto in passato, ma non si arriverà a dieci minuti. L’obiettivo è quello di arrivare a giocare maggior tempo le partite. Per quanto riguarda i ‘rigorini’ non sono previste novità e si continuerà a seguire la linea adottata in passato.
Più spazio agli arbitri giovani
L’altra grande novità riguarda la volontà da parte di Rocchi di puntare sugli arbitri giovani. Anche loro andranno a dirigere i big match. Un segnale di fiducia, ma anche un cambio generazione che dovrebbe portare ben presto i direttori di gara trentenni ad essere designati anche per le gare internazionali.
L’ultima cosa che Rocchi ha voluto ribadire è stata la tolleranza zero contro le proteste esagerate di allenatori e calciatori. L’obiettivo è quello di avere maggiore rispetto oltre che mandare un segnale importante anche a livello giovanile dove diversi arbitri vengono aggrediti.