Renzi “avvisa” il Csm: “Ora vedremo se dirà che chi sbaglia paga”

Il numero uno di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Giornale” dove ha parlato di vari argomenti. In primis quello relativo al Csm e non solo

Un Matteo Renzi a tutto tondo quello che ha rilasciato importanti dichiarazioni ad ‘Il Giornale‘. L’ex premier ha affrontato un bel po’ di argomenti importanti. Come la sentenza della Corte Costituzionale che dava torto alla procura di Firenze ed anche della vicenda del ministro della Giustizia, Carlo Nordio che ha deciso di mettere a processo i due pm fiorentini. In merito a ciò la risposta non si è fatta assolutamente attendere: “Stiamo parlando di una vicenda che non riguarda più l’accusa del processo Open.

Intervista al quotidiano "Il Giornale"
Il leader di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi (Ansa Foto) Notizie.com

Qui il tema è se un pubblico ministero può violare la legge. Il problema non è se noi abbiamo violato la legge, il problema è se la legge l’hanno violata quelli che hanno indagato su di noi. Al momento si è espressa la Corte Costituzionale e si è espressa contro i pm. Si è espressa cinque volte la Cassazione e si è espressa contro i pm. Ora vediamo se il Csm finalmente sancirà che chi sbaglia paga anziché far prevalere la difesa corporativa“.

Csm, Renzi fa ancora chiarezza: il punto della situazione

In merito ai pm Turco e Anastasi risponde anche con una certa ironia: “Sono talmente affezionato alle loro angherie che non pongo problemi sulla loro permanenza. Come può la Procura di Firenze essere credibile. Turco è lo stesso dell’accusa shock a Silvio Berlusconi sulla mafia. Nastasi è lo stesso della vicenda David Rossi. Io non combatto per me. Credo di essere uno dei pochi che non solo non si sottrae alla giustizia ma la cerca“.

Intervista al quotidiano "Il Giornale"
Il leader di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi (Ansa Foto) Notizie.com

Su Nordio ha ribadito: “Ho grande stima di lui, ma siamo su due campi politici diversi. Lui è eletto con Fratelli d’Italia, io sono contro questo governo. E rivendico la libertà di dire che alcuni provvedimenti non mi convincono. In questa vicenda capisco che ha fatto fare un’ispezione. Un Guardasigilli su queste cose non va a simpatia, ma segue le ispezioni“. In conclusione aggiunge: “Più che difendere i colleghi di Firenze l’Anm ha attaccato me. Io non sto attaccando i magistrati, io sto difendendo la legalità che una indagine assurda come quella di Open ha violato più volte“.

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