In merito alla vicenda del salario minimo (e non solo), il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato delle importanti novità. Lo ha fatto in una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa”
Uno degli argomenti principali di questo ultimo periodo (in particolar modo di questa settimana che sta per giungere al termine) non può che essere quello relativo al salario minimo. Tanto è vero che, nel pomeriggio di venerdì, a Palazzo Chigi il governo ha avuto un confronto molto importante con l’opposizione (‘Italia Viva’ di Matteo Renzi non ha voluto partecipare) per chiarire la propria posizione. In merito a ciò ha voluto ribadire il proprio pensiero anche il politico inquadrato in foto.
Stiamo parlando di Antonio Tajani che, ai microfoni del quotidiano “La Stampa” ha affermato il proprio pensiero su questa importante vicenda. Tanto da annunciare delle possibili e importanti novità sugli stipendi. In merito all’incontro di venerdì, dove ovviamente non è potuta mancare la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri ha affermato che si è trattato di un avvenimento molto positivo. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni a riguardo: “Sono stati affrontanti varia argomenti importanti come quello del salario minimo, delle scelte che ci attendono nel periodo autunnale“.
Salario minimo, Tajani sugli stipendi: “Obiettivo tagliare le tasse sul lavoro”
Il governo non cambia affatto idea e non indietreggia di un centimetro il proprio pensiero. Uno degli obiettivi prefissati è quello del taglio delle tasse sul lavoro: la direzione, prosegue lo stesso Tajani, è quella giusta. Anche perché si sta pensando di offrire quante più risorse possibile ai lavoratori. Sempre in riferimento al salario minimo il vicepremier ha ribadito il concetto che utilizza da molto tempo.
Queste le sue parole a riguardo: “A nostro giudizio il salario minimo fissato per legge abbasserebbe la media delle retribuzioni. Per alzare gli stipendi bisogna puntare sulla contrattazione collettiva e combattere i contratti pirata. La nostra proposta di legge va in questa direzione. Per noi quel che conta è alzare il livello complessivo delle buste paga attraverso la loro detassazione“.
