Minacciarono l’infettivologo Matteo Bassetti, sono in arrivo molti guai per alcuni esponenti “No-Vax”: processo in vista?
La decisione è arrivata proprio nelle ultime ore ed arriva direttamente dalla Procura di Genova. La stessa che ha chiesto il rinvio a giudizio per 14 persone. Per queste ultime le accuse sono molto gravi visto che, in passato, hanno minacciato di morte l’uomo inquadrato in foto. Ovvero colui che, nel periodo della pandemia, è apparso su tutte le tv locali per parlare del Covid. Ovviamente stiamo parlando di Matteo Bassetti. Atti persecutori in concorso, istigazione a delinquere e minacce nei confronti del noto infettivologo. La conferma, però, arriva direttamente dall’attuale direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino.
Tanto da utilizzare direttamente i suoi account ufficiali social. A quanto pare, nella giornata di sabato, gli è stato notificato dal suo avvocato (Rachele De Stefanis) il decreto di fissazione di udienza preliminare per il prossimo 13 novembre. Bisogna tornare indietro per un po’ di tempo, precisamente nel 2021 dove 14 persone, per gli ultimi mesi di quell’anno, lo molestarono, minacciarono e molto altro chiamandolo continuamente sul cellulare. In quella occasione il medico decise di denunciare il tutto dopo che, il suo numero di cellulare, era stato diffuso sul canale Telegram nella pagina matrice no-vax “Basta dittatura“.
Genova, minacciarono Bassetti: 14 no-vax rischiano processo
Questo il comunicato da parte dell’infettivologo postato in rete: “Da quel giorno sono stato letteralmente sommerso da messaggi, chiamate e azioni vessatorie che hanno comportato la contestazione del reato di atti persecutori in concorso oltreché di istigazione a delinquere in quanto, come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio, numerosi soggetti appartenenti al citato canale Telegram istigavano pubblicamente i membri del gruppo a contattarmi sul mio numero privato rendendosi, così, autori di reati a mio danno.
Il tutto nell’ambito di un’azione finalizzata a colpire i rappresentanti istituzionali e i sostenitori delle misure governative da Covid ed, in particolare, della campagna vaccinale anti Covid, attraverso l’individuazione e la persecuzione di figure bersaglio simbolo a livello nazionale della campagna vaccinale anti Covid’ tra cui il sottoscritto“. Come ribadito anche in più occasioni il suo unico obiettivo è quello di ottenere giustizia e che la dignità delle persone non deve essere calpestata da questi soggetti che tendono a rovinarla.