La vittoria di Sinner a Toronto aveva aperto nel migliore dei modi la trasferta oltreoceano degli azzurri, ma a Cincinnati un brusco ritorno alla realtà.
Sono passati solo tre giorni dalla vittoria di Sinner al Masters 1000 di Toronto, ma da Cincinnati non arrivano buone notizie almeno per quanto riguarda il tennis azzurro. Tutti gli italiani in gara nel torneo americano sono stati eliminati e nessuno di loro ha superato il secondo turno.
L’ultimo ad alzare bandiera bianca è stato proprio Sinner. L’altoaltesino è arrivato stanco a Cincinnati e la sua condizione non ottimale ha permesso a Lajovic di andare a conquistare la vittoria in due set. Un risultato che spegne l’ambizione di Jannik di arrivare come numero 4 del mondo agli US Open, ma soprattutto riapre la corsa in ottica Finals considerando che Fritz ha superato questo turno andando a battere in due set il nostro Lorenzo Sonego. Un torinese in difficoltà e che ora deve cambiare passo in ottica US Open.
Il primo a dover lasciare il torneo di Cincinnati è stato Matteo Berrettini. Il romano non ha ancora la condizione ideale e la sfida contro Auger-Aliassime lo ha dimostrato. Il fisico non regge troppi tornei di seguito e in questo finale sarà costretto e centellinare un po’ le energie prima di ritornare la prossima stagione con l’obiettivo di rientrare nella top ten.
Niente da fare anche per Musetti. Il toscano non è ancora riuscito a fare quel salto di qualità che ci si aspetta da lui e le due sconfitte nel giro di sei giorni contro Medvedev ne sono la dimostrazione. Serve un cambio di passo per provare ad ambire a traguardi importanti.
Per gli italiani ora la testa è rivolta agli US Open. Molto probabilmente sia Sinner che Berrettini sfrutteranno questi giorni a recuperare un po’ di energie per arrivare nella migliore condizione possibile a New York. Possibile stessa scelta per Musetti e Sonego, ma entrambi potrebbero decidere di giocare per cercare di trovare la confidenza che in questa stagione non c’è sempre stata.