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Cronaca

“Cari gay, voi non siete normali, fatevene una ragione”, bufera sul generale Vannacci

Published by
Daniele Magliocchetti

Esce il libro autoprodotto dal militare, capo dei paracadutisti della Folgore, oggi alla guida dell’Istituto geografico militari, e succede il pandemonio. Ira del ministro Crosetto

Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”, oppure “Paola Egonu? I suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. E dure, durissime prese di posizione sul femminismo, sui migranti, sull’ambientalismo, sulle razze, sulla legittima difesa, e tanto altro. Parole e un linguaggio che sono all’interno di un libro dal titolo “Il mondo al contrario” di Roberto Vannacci, 55 anni, generale di lungo corso dell’esercito, è stato al comando dei paracadutisti della Folgore e oggi è alla guida dell’Istituto geografico militare. Una bufera è dire poco, quella che si è abbattuta sul militare da quando libro e parole sono sul web.

Il generale dell’Esercito Roberto Vannacci (Facebook Notizie.com)

Parole e riflessioni che hanno fatto e stanno facendo molto discutere. E tutto condito con un linguaggio triviale e sessista. Il libro attualmente è al numero tre in classifica dei saggi che sono venduti su Amazon, è uscito pochi giorni fa ed è soprattutto autoprodotto (anche se qui si sta cercando di approfondire perché non sembra sia totalmente così).

“Perché non dovrei ammazzare chi mi ha aggredito?”. Furibondo il ministro Crosetto: “Immediata azione disciplinare”

Il tweet del Ministro della Difesa Guido Crosetto che prende le distanze dal Generale Vannacci (Notizie.com)

I contenuti del libro sono in 357 pagine e specifica più volte che secondo il suo pensiero in Italia si vive “in una dittatura delle minoranze con gay, clandestini, animalisti, marxisti, radical chic eccetera e a tutti gli altri “normali” tocca subirne angherie ed influenze”. Secondo Vannacci, nel nostro paese, manca il buonsenso perché, dice lui, “tutti vogliono i diritti ma di “patria, sacrificio, gavetta, merito” non se ne parla più”. Una serie di discorsi e riflessioni un po’ superficiali, non tanto approfondite, anche perché, per come sono riportate, sembrano tanti pensieri fatti da ragazzi e in determinato linguaggio “Ritengo che nelle mie vene scorra una goccia del sangue di Enea, Romolo, Giulio Cesare (…) Mazzini e Garibaldi”.

C’è la parte relativa alla razza e ai riferimenti a quelli che chiama “vucumprà” che, a suo modo e pensiero, “vendono ciarpame”, e fa anche l’esempio di una campionessa che gioca nella squadra italiana e ha vinto e conquistato trofei con la nazionale come Paola Egonu che dice “è italiana di cittadinanza, ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. Ma non è solo questo. Anche altri discorsi relativi alla legittima difesa come i due esempi che riporta nel saggio: “Perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani”, o anche “se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?”. Parole che hanno fatto sobbalzare a arrabbiare il ministro della Difesa Guido Crosetto, sempre molto attento a questo genere di cose e situazioni, tanto da sentirsi responsabile e spiega a tutti quelli che stanno criticando e strumentalizzando le parole di Vannacci, prendendo le distanze: “Non utilizzate le farneticazioni personali di un Generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le Forze Armate. Il Gen. Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto”

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Daniele Magliocchetti