In merito alla vicenda del maltempo che ha colpito la sua regione qualche mese fa è arrivato il nuovo attacco al governo da parte di Stefano Bonaccini. Quest’ultimo ne ha parlato in una intervista al quotidiano “La Stampa”
Ancora un attacco da parte di Stefano Bonaccini all’indirizzo del governo. D’altronde non si tratta affatto del primo visto che, da un bel po’ di mesi, intende chiedere spiegazioni in merito alla questione dei soldi che la sua regione ancora non ha visto. Per un tema molto serio che ha colpito inevitabilmente la sua regione, ma soprattutto il nostro Paese. Ovvero l’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna e che ha provocato non pochi danni e molte vittime. Ne è ritornato a parlare, questa volta rilasciando una intervista al quotidiano “La Stampa“. Questa volta ha aggiunto anche altro rispetto alle ultime volte.
Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Spero solamente che i ritardi nello stanziamento dei fondi destinati alla nostra regione, per fronteggiare i danni provocati dalle recenti alluvioni, non siano motivati da una volontà politica“. L’ex candidato alla segreteria del Partito Democratico ha aggiunto: “Non credo e non ci voglio pensare che dietro a tutto questo ci sia una motivazione politica. Non sono i 100 milioni in più o in meno che fanno la differenza. Sul tavolo è stato messo poco e alla gente è arrivato pochissimo”.
Anche questa volta critica il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Non ho avuto modo di leggere da parte sua alcuna parola di sostegno”. Discorso e parole decisamente diverse, invece, per il nuovo commissario per l’emergenza della sua regione, ovvero Francesco Paolo Figliuolo. “Sono contento che abbia accettato subito di incontrarmi, il prossimo 24 agosto per una riunione tecnica, il 31 saremo invece insieme agli altri amministratori locali, le parti sociali, le associazioni di interesse e i rappresentanti della comunità“.
In conclusione ammette: “Sono certo che lì Figliuolo potrà vedere che i reclami di cui mi faccio portavoce non sono i miei, ma quelli della gente. Non abbiamo alcuna intenzione di litigare o altro. Il nostro unico obiettivo è quello di andare d’accordo e avere le risorse per darle alle persone, finché non sarà arrivato l’ultimo euro ci batteremo”.