Xavier Jacobelli, editorialista di ‘Tuttosport’, in esclusiva ai nostri microfoni: “La Juventus ha un dovere nei confronti dei suoi tifosi. Attenzione all’Atalanta”.
L’attesa è ormai finita: in questo weekend prenderà il via ufficialmente la nuova Serie A. In queste ultime settimane sono stati fatti diversi pronostici sulla lotta Scudetto (e non solo), ma ora è arrivato il momento di lasciare la parola al campo. La nostra redazione ha contattato Xavier Jacobelli, editorialista di Tuttosport, per capire cosa ci riserverà questo campionato.
Xavier Jacobelli, chi parte in pole position in questo campionato?
“Sicuramente il Napoli. I partenopei sono riusciti a trattenere Osimhen, Kvaratskhelia e gli altri big. Quindi i partenopei partono davanti a tutti“.
La Juventus può essere considerata la principale rivale del Napoli considerando l’assenza delle Coppe?
“I bianconeri hanno un dovere nei confronti dei suoi tifosi: quello di battersi per vincere il campionato e la Coppa Italia. Dopo due anni senza vittorie e una stagione come la scorsa, i tifosi si aspettano molto. Inoltre, in caso di conferma di Vlahovic e arrivo di Berardi, l’organico è altamente competitivo“.
Sul mercato Lazio e Milan si sono mosse molto bene…
“Anche l’Inter si è mossa bene e non sottovaluterei l’Atalanta. Gli orobici hanno subito reinvestito i soldi arrivati dalla cessione di Hojlund andando a prendere rinforzi mirati. Le milanesi hanno puntato molto sul rinnovamento anche se ancora manca qualcosa. La Lazio la possiamo considerare ‘italiana’ e gli acquisti di Pellegrini e Rovella sono la dimostrazione. Se poi prendono Lloris possono fare molto bene sia in Italia che in Europa“.
La Roma invece?
“La Roma ha preso Aouar che è un buon giocatore, N’Dicka è un forte difensore, ma deve dimostrare il suo valore in Italia. Se Paredes e Renato Sanches tornano sui loro livello, allora anche i giallorossi potranno dire la loro. Ma serve un attaccante visto che Abraham ritornerà nel 2024“.
Capitolo Nazionale, alla fine arriverà Conte o Spalletti?
“Allo stato attuale la prima scelta è Spalletti. Lo sa benissimo anche Conte, che ha comunque dato la sua disponibilità ad allenare nuovamente la Nazionale. Io credo che la soluzione ideale non sia quella di avventurarsi in percorsi legali. Spalletti sa quanto sia importante per la sua carriera diventare allenatore della Nazionale. Quindi potrebbe pagare la penale e poi far valere questo nella trattativa con la Figc. Io penso che alla fine si arriverà alla fumata bianca“.