Il numero uno della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso della conferenza stampa di ieri ha mostrato dal vivo il famosissimo ‘Granchio blu’. Su questa specie non ha avuto alcun dubbio
Nel corso della conferenza stampa di ieri è stato presentato direttamente dal governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. Da come avete ben potuto intuire stiamo parlando del granchio blu. In particolar modo due esemplari: uno maschino ed uno femmina. Allo stesso tempo non sono arrivati dei veri e propri complimenti da parte del politico nei confronti dell’animale crostaceo. “Una specie che spacca tutto e fa disastri“. Insomma, non proprio una presentazione in grande stile. Per chi non lo sapesse il crostaceo ha origine dalle coste occidentali dell’Atlantico, fino ad arrivare al Canada ed anche all’Argentina.
Arrivato anche nel Mediterraneo sta provocando i primi danni. In che senso? Devasto degli allevamenti di vongole (visto che si nutrono anche di questi per poter crescere). Insomma, un danno non da poco per questo settore. In particolar modo nella Sacca di Goro, nel delta del Po. Una delle zone che, per la produzione di vongole, rappresenta una vera e propria attività per quanto riguarda l’economia per il Veneto. Basti pensare che nella regione in questione ne sono state raccolte ben 326 tonnellate. In questo mese di agosto 84 tonnellate a Scardovari (provincia di Rovigo) e 29 a Pila.
Veneto, Zaia e la questione del ‘Granchio blu’: gli ultimi aggiornamenti
L’obiettivo principale è quello di eliminarlo completamente dalla circolazione. Queste sono state alcune delle sue dichiarazioni come riportato dal quotidiano ‘Libero‘: “Abbiamo stanziato come Regione 80 mila euro per i primi studi, dal governo c’è uno stanziamento di 3 milioni. Abbiamo dichiarato lo stato di calamità il 24 luglio scorso e chiesto lo stato emergenza nazionale. Da oggi partirà un progetto di posa di 300 nasse da parte di Arpave Veneto Agricoltura, per monitorare la diffusione e la distribuzione della popolazione“.
Stiamo parlando di un predatore che può raggiungere una larghezza di oltre 23 centimetri nei maschi e 20 centimetri nelle femmine. Lunghezza media (per entrambe) di circa 9 centimetri. In un primo momento era considerata preda di tartarughe, pesci e uccelli. Con il passare del tempo, soprattutto per l’assenza di predatori naturali, questo crostaceo si riproduce rapidamente. Un piccolo esempio? Ogni esemplare femmina è capace di deporre da 700.000 a 2 milioni di uova.