Sciame sismico Campi Flegrei, Mastrolorenzo (Ingv) a Notizie.com: “Rivedere subito il piano di emergenza”

Dall’alba di oggi, venerdì 18 agosto, uno sciame sismico ha colpito i Campi Flegrei.

Secondo i dati dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, la prima scossa si è verificata alle 5.59 del 17 agosto, di magnitudo 2.4. Intorno all’1:58 del 18, è stato registrato un altro lieve terremoto di magnitudo 2; dopo un’ora, alle 2:01, si è verificata una scossa di 2.5, e ancora alle 4:11 un’altra di magnitudo 2.

Intorno alle 6:09 l’Ingv ha registrato un ulteriore fenomeno sismico di magnitudo 3.1, seguito subito dopo da un altro di 2.5. Alle 6:18, la scossa più forte di magnitudo 3.6 e dopo pochi minuti, alle 6.22, l’ultima, di magnitudo 2.8.

Non sono stati registrati danni a persone o cose, ma solo tanta paura tra i cittadini che hanno avvertito i terremoti. L’area vulcanica dei Campi Flegrei da anni è caratterizzata da fenomeni di bradisismo, noti per la loro breve ma intensa durata. Le scosse non sono profonde, quindi non vengono avvertite a lunga distanza.

Ne abbiamo parlato in esclusiva con Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo, primo ricercatore dell’Ingv.

Sciame sismico Campi Flegrei, Mastrolorenzo (Ingv) a Notizie.com: "Rivedere subito il piano di emergenza"
Sciame sismico Campi Flegrei, Mastrolorenzo (Ingv) a Notizie.com: “Rivedere subito il piano di emergenza” (Foto di Wikipedia-Facebook) – notizie.com

Dottore, cosa è successo nei Campi Flegrei all’alba?
C’è una crisi sismica in atto tipica del bradisismo. Da ieri, 17 agosto, si sono verificate circa 120 scosse, ma questo è abbastanza tipico. Ogni mese se ne verificano migliaia. Questa notte la scossa più forte si è verificata alle 6:18, di magnitudo 3.6: tra le più alte negli ultimi anni. Dal 2022 si stanno verificando scosse più forti. La crisi bradisismica era arrivata a una magnitudo superiore a 4 solo tra gli anni ’82-’84”;

Come sta evolvendo la situazione nei Campi Flegrei a causa del bradisismo?
La nuova crisi bradisismica nei Campi Flegrei è cominciata nel 2006 e va avanti da allora. Negli ultimi tempi il suolo si è innalzato di 15 millimetri al mese. Da gennaio 2022 ad oggi si è sollevato di 22 centimetri per un totale di 1 metro e 10 a rione terra a partire dal 2006. I terremoti sono causati da questi sollevamenti intensi, perché la crosta si deforma e l’energia si scarica come scossa sismica”;

Cos’è il bradisismo?
Il bradisismo è caratterizzato da un lento rigonfiamento del suolo al ritmo di centimetri, da terremoti e in qualche caso da attività fumarolica. Ovviamente questo è il dato osservazionale ma ci sono diverse interpretazioni”;

Epicentro terremoto Campi Flegrei
Epicentro terremoto Campi Flegrei (Screenshot Ingv) – notizie.com

Appunto: quali sono le cause?
Anni fa ho teorizzato che il bradisismo potesse essere causato non dall’arrivo di magma dalla profondità e pronto a eruttare, ma dall’espansione del sistema idrotermale degli ultimi chilometri della caldera dei Campi Flegrei. Quest’area è caratterizzata da rocce porose e permeabili nelle quali circolano fluidi caldi e gas. Quando si dilata perché aumentano il flusso del gas, la temperatura e la pressione, si verifica il bradisismo. Questo è il mio modello, ma ci sono altre ipotesi che parlano di apporto di magma. In entrambe le tesi, è confermato il fatto che questa specie di spugna si dilata negli ultimi tre o quattro chilometri di crosta nella quale circolano i fluidi, e si contrae. La dilatazione può comportare sollecitazioni al sottosuolo, quindi innescare un’eruzione”;

Gli sciami sismici possono causare un’eruzione pericolosa?
Temiamo che deformazione e terremoti possano preannunciare un’eruzione. Questa è l’area a più alto rischio al mondo, dove potrebbe verificarsi un’eruzione decine di volte più forte di quella di Pompei”;

La Campania è pronta per evacuare i cittadini?
“La mia tesi da anni è che scienziati e Protezione Civile debbano dichiarare quali sono i limiti della scienza. La popolazione è convinta che un’eruzione sia prevedibile, ma non è così. I vulcani sono sistemi complessi: piccole variazioni di stress e flusso di fluidi possono innescare un fenomeno eruttivo e non si può sapere prima. Il piano di emergenza attuale invece, prevede l’evacuazione 72 ore prima dell’eruzione. Ma “prima” non significa niente, perché appunto, non possiamo saperlo”;

Campi Flegrei
Campi Flegrei (Wikimedia Commons) – notizie.com

Quindi anche il piano di emergenza va rivisto?
L’ho contestato per anni perché è sbagliato lo scenario. L’eruzione, come ho detto, non si può prevedere, quindi serve un piano cautelativo e adeguato a uno scenario pliniano superiore. La zona rossa attuale prevede l’evacuazione di 600mila persone dai Campi Flegrei, dai Comuni circostanti e da qualche quartiere del Napoletano. Ma in realtà la popolazione della zona rossa dovrebbe essere tutta quella dell’area metropolitana di Napoli, per un totale di 3 milioni di cittadini, perché le eruzioni del passato hanno invaso tutta l’area. Lo possiamo sapere dalla composizione del sottosuolo, che è una sequenza di strati di ceneri, pomici e tufi delle eruzioni del passato”;

Come si fa a stabilire le soglie di rischio?
Veniamo alla seconda critica. Abbiamo quattro livelli di allerta. Il verde è applicato al Vesuvio perché non ci sono fenomeni. Il secondo, quello giallo, è applicato ai Campi Flegrei dal 2012. Gli altri, quello arancione e rosso, sono decisi dalla Commissione grandi rischi e da altri riferimenti della Protezione Civile sulla base di opinioni personali dei membri. Potrebbero sbagliarsi e potremmo trovarci ad avere un falso allarme o un mancato allarme”; 

Ritiene necessario l’intervento della Commissione grandi rischi sui Campi Flegrei?
Il compito della Commissione Grandi Rischi è riunirsi per decidere se passare al livello arancione, che prevede l’evacuazione volontaria e il risarcimento delle spese a chi vuole andare via. Ma non si può stabilire soglia oltre la quale si può innescare un fenomeno disastroso”;

Sciame sismico Campi Flegrei, l'intervista di Notizie.com al ricercatore dell'Ingv Giuseppe Mastrolorenzo
Sciame sismico Campi Flegrei, l’intervista di Notizie.com al ricercatore dell’Ingv Giuseppe Mastrolorenzo (Foto di Facebook) – notizie.com

Qual è la soluzione?
Abbandonare l’idea di un Piano di emergenza su base previsionistica e farne uno valido anche in caso di eruzione in corso. Lo dico da tempo. L’eruzione non è un fenomeno istantaneo, ma progressivo. Negli ultimi decenni nel mondo le popolazioni sono state evacuate durante l’eruzione dei vulcani. Bisogna essere pronti con un piano di emergenza che purtroppo preveda il peggio e permetta di evacuare i cittadini in poche ore. Sembra apocalittico, ma non lo è. L’unica soluzione è non giocare d’azzardo con la natura, ma essere in grado, in qualsiasi momento, di mettere in atto il piano di evacuazione attraverso vie di fuga adeguate. Vanno fatte esercitazioni vere ed informazione”;

Dottore Mastrolorenzo, a giugno il Comune di Napoli ha pubblicato una gara per la redazione di un piano di esodo.
Sì. E il paradosso è che da anni si parla di piano di emergenza per i Campi Flegrei, ma questo bando del Comune di Napoli rivolto a privati per la realizzazione del piano di esodo dalla zona rossa, dimostra che in sostanza non c’è un piano”;

Aver costruito negli anni in aree a rischio è stato un azzardo.
Non si può tornare indietro, anche nel caso del Vesuvio. Quella di allontanare ora la popolazione dalle aree vulcaniche a rischio è una scelta politica. L’alternativa è vivere in queste zone in piena sicurezza”. 

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