USA, assalto Capitol Hill del 6 gennaio 2021: la richiesta da parte dei pm nei confronti di due Proud Boys
Arrivano delle importantissime novità direttamente dagli Stati Uniti D’America. In particolar modo per quanto riguarda uno degli episodi che si è verificato più di due anni fa, ovvero l’assalto a Capitol Hill da parte dei sostenitori dell’ex presidente americano, Donald Trump. Gli stessi che non avevano affatto accettato la nomina, alla guida del Paese, da parte di Joe Biden. Tanto da assalire il Campidoglio, a Washington Dc.
In quella occasione, però, si verificarono non pochi danni e soprattutto vittime (morirono cinque persone che si scontrarono con le forze dell’ordine). In merito a quanto accaduto i pubblici ministeri americani hanno chiesto pene detentive nei confronti di due esponenti appartenenti al gruppo dei ‘Proud Boys‘. Per chi non li conoscesse stiamo parlando di una delle organizzazioni, di estrema destra, più diffuse nel Paese. A riportare questa notizia ci ha pensato direttamente il sito “Politico“.
I pubblici ministeri hanno richiesto delle pene detentive di 33 anni ciascuno per due appartenenti al Proud Boys. Si tratta dell’ex presidente del gruppo, Enrique Tarrio e del suo alleato Joe Biggs. Secondo quanto riportato dai pm, quel 6 gennaio di due anni fa, stavano cercando di fomentare una vera e propria rivoluzione per cercare di mantenere al potere proprio Trump. Le pene detentive proposte per loro raddoppierebbero quasi la condanna più lunga emessa fino a oggi per i fatti di Capitol Hill.
Stiamo parlando dei 18 anni per il leader degli Oath Keepers, Stewart Rhodes. Questo il comunicato ufficiale diramato dai pm: “Gli imputati hanno capito la posta in gioco e hanno abbracciato il loro ruolo nel provocare una ‘rivoluzione’. Hanno scatenato una forza sul Campidoglio calcolata per esercitare la loro volontà politica sui funzionari eletti e per annullare i risultati di un’elezione democratica. I fanti di destra miravano a mantenere il loro capo al potere. Hanno fallito. Non sono eroi, sono dei criminali“.