Incendio Hawaii, situazione da incubo: nel frattempo spuntano le rivelazioni a dir poco drammatiche da parte dei testimoni
Sono passati esattamente 11 giorni da quel terribile incendio che ha devastato l’isola americana delle Hawaii. In particolar modo quella di Maui. Purtroppo non si riesce ancora ad avere un numero definitivo delle vittime di questo disastro. Fino a questo momento le autorità hanno parlato di 111 vittime accertate. Anche se il numero, come riportato dal governatore Josh Green, potrebbe essere ancora molto più superiore. Le terribili notizie, però, non sono affatto finite qui. A lanciare l’indiscrezione ci ha pensato il quotidiano ‘Daily Mail‘.
I redattori del giornale hanno contattato le persone che si trovano sul posto. Le loro rivelazioni sono drammatiche: ci sarebbero già 480 morti e gli obitori sono al collasso. La conferma arriva direttamente dall’arrivo, sull’isola, da parte di container frigo che vengono utilizzati per mantenere i resti trovati nelle case bruciate. Molti cadaveri carbonizzati sono irriconoscibili. Il primo cittadino di Maui, Richard Bissen, ha fatto sapere che il 25% della città è stato ispezionato. Case ed auto sono state ispezionate e presentato una “X” arancione.
Si parla di almeno mille dispersi. Anche se notizie in merito a quest’ultima vicenda non hanno avuto conferme. Nel frattempo arrivano altre testimonianze da parte di abitanti che, su TikTok, hanno annunciato che decine di famiglie sono state trovate morte nelle loro abitazioni. Tra questi moltissimi bambini. Cadaveri che sono stati trovati abbracciati, proprio perché avevano capito che purtroppo non avevano più scampo.
Per i corpi che non riescono ad essere analizzati servirà il test del Dna. In modo tale da informare i familiari che attendono, invano, notizie sui loro cari ancora dispersi. Fanno sapere che questa operazione potrebbe durare qualche mese. Non è finita qui visto che un testimone al ‘Daily Mail’ ha dichiarato: “So che hanno finito i sacchi per i cadaveri già dal primo giorno e hanno dovuto spedirne alcuni dalla terraferma“.